5 consigli per creare un video aziendale di successo

Vuoi investire per rendere il tuo brand ancor più competitivo?

Forse non lo sai, ma il video aziendale rappresenta uno strumento non solo potente ma soprattutto duttile e, per questo, perfetto per rispondere alle necessità di grandi marchi, PMI e startup.

Un filmato di questo tipo contribuisce a creare awareness, dunque coinvolgimento nel pubblico, sia che si voglia puntare sulla vendita di un nuovo prodotto, sia che si vogliano far apprezzare i valori aziendali.

Il video infatti è un mezzo di storytelling che permette di portare avanti campagne quanto di creare delle presentazioni accattivanti, ovviamente nello stile più consono al brand.

Individuare il concept più adatto è di conseguenza importantissimo per la riuscita del video aziendale, ecco perché è consigliabile affidare un investimento di questo genere a un team di professionisti che saprà garantirti il meglio anche sul piano tecnico.

Per esempio, Post Tube è uno studio che realizza video per le aziende  sviluppando insieme al cliente l’idea, dalla pre-produzione alla post-produzione, e occupandosi personalmente di tutti gli aspetti tecnici come il montaggio e la color grading.

Ecco 5 importanti consigli per creare un video aziendale che funziona.

1) Individuare uno scopo e una storia

Non tutti i video aziendali hanno lo stesso scopo: alcuni sono progettati per vendere, altri per presentare l’azienda, altri ancora per ricercare nuovo personale oppure creare awareness del marchio.

È molto importante perciò concentrarsi su quello che l’azienda in questione ha da offrire: in poche parole, sulle sue unicità.

Una volta individuato il carattere del video sarà necessario trovare la forma giusta e raccontare una storia. Si possono prendere testimonianze dei dipendenti o dei clienti, realizzare video “how to” oppure presentare le caratteristiche dei prodotti.

2) Fare un piano di lavoro

Come abbiamo già accennato, il video ha lo scopo di rappresentare l’azienda e i suoi prodotti.

Di conseguenza è molto importate definire sin da subito, insieme al cliente, un piano di lavoro per capire in che modo coinvolgere il brand e le persone connesse a esso.

Se per esempio si vuole realizzare un video di presentazione aziendale sarà d’obbligo coinvolgere dipendenti appartenenti a diverse aree, magari per interviste, oltre che allestire gli ambienti in un certo modo così che possano ospitare la troupe.

Il video è il risultato di un lavoro di gruppo costante, motivo per cui non è possibile prescindere da un costante dialogo tra il team di videomaker e l’azienda che ha commissionato il filmato.

3) Trovare storie che possano coinvolgere il pubblico

Ci sono tanti modi per raccontare una storia.

Quando si vuole realizzare un video aziendale l’obiettivo principale deve essere non solo quello di individuare una bella storia, ma anche il modo più adatto per raccontarla che, ovviamente, deve essere in linea con l’immagine stessa del brand.

Non a caso una delle tecniche di storytelling più usate prevede l’utilizzo una storia in cui il pubblico possa rispecchiarsi e che possa essere allo stesso tempo un gancio per raccontare i valori aziendali o per promuovere un prodotto.

4) Il livello della produzione è importante

Non tutte le aziende possono permettersi i budget di grandi brand come Nike o Coca-Cola, nonostante tutto è necessario presentare un video curato nei dettagli se si vuole risultare credibili agli occhi del pubblico.

Ciò significa non pretendere di girare in autonomia, magari usando il proprio smartphone, ma pensando al video aziendale come un importante investimento per il proprio brand.

Motivo per cui, come abbiamo già detto, è fondamentale avvalersi della collaborazione di professionisti del settore.

In questo modo si potrà contare sull’esperienza e sulle conoscenze tecniche di un team che sa come si lavora nel set e fuori dal set, così da assistere e consigliare al meglio il cliente in tutte le fasi della produzione e della post-produzione.

Il risultato non sarà hollywoodiano forse, ma ci si potrà andare molto vicini.

5) Condividere il video con il resto del mondo

Una volta che il video sarà ultimato si potrà condividere sui canali di distribuzione: dalle pagine social aziendali, a YouTube, fino in televisione.

Questo aspetto è cruciale e deve essere studiato con attenzione poiché rientra con l’obiettivo che ci si era prefissati all’inizio del lavoro.

Ecco perché, prima di condividere il video aziendale senza pensare, sarebbe opportuno aver messo a punto una strategia di marketing ben congegnata e che il video stesso sia SEO friendly.

Ciò significa curare gli hashtag, l’anteprima, la miniatura e il copy in base alla piattaforma di destinazione. Successivamente il video potrà essere postato.

Finito? Quasi. Anche quando il video sarà online è importante controllare le interazioni degli utenti (chi visualizza, da dove, in quali orari) per capire come muoversi per fare dei repost ma anche la prossima volta che si vuole realizzare un video.