Arrivare allo zero waste, ovvero ad una eliminazione totale dei rifiuti in ambito sia personale che aziendale potrebbe sembrare un’utopia.
In realtà con piccoli passi è possibile raggiungere una maggiore efficienza e una decisa riduzione della produzione di rifiuti.
È possibile iniziare questo percorso accompagnati da professionisti del settore come wastemanager.eu, oppure in autonomia con l’aiuto di dirigenza e dipendenti.
Ecco allora 6 strategie implementabili fin da subito in ambito aziendale per ridurre i rifiuti.
1. Trasformare i rifiuti in compost rivendibile
Invece di far finire tutti i rifiuti organici prodotti dall’azienda in discarica, un semplice modo per iniziare a ridurre lo scarto è utilizzarli per generare compost di rifiuti organici.
Sarà anche possibile ricavarne un profitto vendendo il compost ad aziende agricole locali che ne fanno uso.
I vantaggi di questa strategia sono:
- la notevole riduzione delle tariffe di smaltimento
- la riduzione degli sprechi
- la generazione di ulteriori profitti.
2. Abbandonare l’acqua in bottiglia
Soprattutto nei contesti aziendali con uffici amministrati, le bottiglie di acqua vuota sono una delle principali fonti di rifiuti.
Purtroppo, queste bottiglie impiegano moltissimo tempo a decomporsi. Inoltre, l’acqua in bottiglia è notevolmente più cara dell’acqua in rubinetto (fino a 2000 volte).
Sostituire l’acqua in bottiglia con filtri per l’acqua e bicchieri di carta permetterà quindi un notevole risparmio per l’azienda e meno materiale da smaltire per l’ambiente.
3. Utilizzare imballaggi riutilizzabili
Un terzo dei rifiuti è prodotto da materiali di imballaggio. Questo significa che ridurre i rifiuti prodotti in questo ambito sarebbe un grosso risparmio per l’azienda e per l’ambiente.
Un esempio virtuoso è quello di Pepsi che è riuscita a risparmiare 44 milioni di dollari passando da imballaggi di cartone a contenitori di plastica riutilizzabili, che quindi invece di essere subito smaltiti vengono utilizzati più e più volte.
4. Tenere un registro dei rifiuti
Gestire i rifiuti aziendali in modo consono è importante, ed è difficile farlo se non si tiene un registro dei rifiuti. Questo registro permette di avere sempre sotto controllo le statistiche della gestione e smaltimento dei rifiuti, di calcolare le medie di produzione dei rifiuti, di misurare le emissioni di C02 e gas serra nelle varie fasi di produzione.
Monitorando questi aspetti sarà molto più semplice trovare gli ambiti di intervento su cui è possibile (e necessario) intervenire per ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale aziendale.
5. Ridurre l’uso della carta
È vero che la carta è riciclabile, ma al giorno d’oggi ne abusiamo. Infatti, la tecnologia ci offre alternative durevoli ai supporti in carta come promemoria, avvisi, stampe.
Ogni volta che si sta per stampare qualcosa è bene pensare: serve davvero metterlo su carta?
In alcune aziende, in calce alle email con allegato si trova la scritta: Fai una scelta ecologica, stampa questa email solo se strettamente necessario.
Un piccolo gesto che può cambiare le abitudini di molti e salvare le foreste.
6. Sbarazzarsi di rifiuti elettronici ogni giorno
I rifiuti elettronici possono essere dannosi per la salute. È bene quindi predisporre dei punti di raccolta in azienda per smaltire questo tipo di rifiuti.
Per trasformare questo processo in un guadagno per l’azienda è possibile inoltre venderli a fornitori certificati che si occuperanno di riciclarli.