Che cos’è la toga? Storia e simbologia

Conosciamo bene la toga degli avvocati che è il simbolo indiscusso di chi lavora all’interno di un tribunale. Le toghe utilizzate da avvocati e giudici sono obbligatorie ma in pochi conoscono la vera storia e l’etichetta: tutto quello che bisogna sapere.

Storia della toga degli avvocati

Così come la figura dell’avvocato e magistrato è molto antica, lo sono anche le toghe. La tradizione la porta ad essere un simbolo del mondo giuridico e del ruolo fondamentale che la avvocatura e la magistratura hanno ancora oggi all’interno della società.

La toga nasce a Roma che è la culla del diritto e della giustizia. In quel periodo storico particolare veniva indossata da uomini – cittadini romani che avevano delle cariche pubbliche di grande importanza. Successivamente durante il periodo del Medioevo viene indossata anche da professori dell’Università – giudici – avvocati – dottori e tutte le figure che dovevano adottare importanza particolare con il classico colore nero, mantenuto nel tempo.

La storia di questo abbigliamento simbolo è senza dubbio molto affascinante e nel corso dei secoli ha adottato posizioni differenti. Il termine deriva dal latino e significa coprire – inteso come il tipo di indumento che serviva a nascondere la tunica. Ci sono tantissime foto raffigurative del tempo, con la sua forma monospalla passando sotto l’ascella del braccio destro e poi annodata sulla spalla sinistra.

Come anticipato, non tutti potevano indossare questo indumento che era dedicato solo alle cariche pubbliche maggiori. Nei tempi antichi poteva avere diversi colori, come il bianco per le cariche pubbliche e arricchita di ornamenti in oro per senatori e magistrati.

Le tipologie di toga esistenti erano tre:

  • La pretesa che era il simbolo dei magistrati romani, caratterizzata dalla fascia purpurea e un bordo che cambiava a seconda di cavalieri o senatori.
  • La toga virilis in grigio o marrone per celebrare un lutto.
  • La toga purpurea era indossata solamente dall’Imperatore

Questo abito simbolo viene poi dimenticato quando avviene la caduta dell’Impero Romano per comparire nuovamente nel Medioevo evidenziando il prestigio di magistrati – medici e soggetti di alto rango sociale. Il colore di questo periodo è diverso assumendo il nero così da sottolineare il rigore.

Da quel momento la toga non cambia più e attraversa gli anni arrivando a vestire avvocati e magistrati, ma non le altre professioni.

La toga oggi, come è fatta?

Arrivando ai giorni nostri, la toga diventa obbligatoria per i magistrati e gli avvocati in corso di udienza pubblica. Può essere anche indossata in caso di eventi solenni da parte dei professori universitari con il colore della bordatura differente in base al dipartimento di appartenenza.

Lo scopo principale è senza dubbio il fatto di poter distinguere quelle che sono le tipologie di soggetto e di professione. Ci sono infatti delle piccole variazioni sulla veste che possono interessare la cordoniera oro e nera – oro e argento sino a quella dorata per i magistrati che sono in servizio da tanti anni, sino alla rossa per gli eventi accademici.

Questo è da sempre un simbolo di potere all’interno della giustizia e per far notare il ruolo che avvocati e magistrati devono svolgere.