Come arredare un negozio di abbigliamento

Le tipologie di merci vendute caratterizzano molto l’arredamento del negozio su cui basiamo la nostra attività. Un conto è un negozio di caramelle, un altro è un negozio di fiori. Per ognuno di questi bisognerà tener conto di alcuni fattori e scegliere gli arredi giusti. C’è un modo corretto, ad esempio, di come arredare un negozio di abbigliamento? A cosa bisognerà prestare attenzione per far sì che i clienti vengano attirati al suo interno e siano spinti ad acquistare? Vediamolo di seguito.

 Prima di arredare un negozio di abbigliamento occorre uno studio preliminare

 Potrebbe sembrare strano, e magari chi non è del settore potrebbe pensare che tutto sia facile nel mondo dell’arredo negozi. In realtà non è così: l’imperativo è pensare ai minimi dettagli, e studiare ogni cosa con cura prima di procedere alla progettazione o all’arredamento di uno spazio commerciale. Anche il proprietario di un negozio dovrà provvedere ad uno studio accurato di alcuni elementi. Il target, innanzitutto: chi sono i clienti tipo, a chi si rivolge il brand o le marche che vendiamo? Si vuole arredare un negozio di abbigliamento per bambini, per donna, per uomo o per adolescenti? È un monomarca o si vendono più marchi? Vendiamo vintage o abbigliamento di ultima tendenza? Abiti da sposa o casual? E via così.

Scegliere lo stile che si vuole dare al negozio di abbigliamento

 Una volta stabilito ciò occorre capire che stile si vuole dare al locale che si dovrà arredare. A questo punto gli elementi per decidere sono abbastanza, e quindi si potrà cercare di dare una risposta. Se vendiamo abbigliamento per donna di brand dedicati a signore non più giovanissime, ad esempio, lo stile dovrà senz’altro essere classico. Un negozio che vende jeans o abiti in pelle potrà invece essere arredato con stile urban metropolitano, mentre abiti da uomo griffati potranno contare ad esempio su uno stile minimal. Da qui potranno poi venire le decisioni per la disposizione di mobili, e dei complementi d’arredo. Perciò anche quale lampadario si sceglie e dove si piazzano gli specchi diventa una scelta importante, e perfino quanti pannelli e banchi vengono selezionati per l’arredo. Tutto parla e può comunicare dei messaggi alla clientela.

Lo stile classico: perfetto per atelier da sposa, cerimonia o per over 50

L’adozione di un arredamento in stile classico per il proprio negozio di abbigliamento presuppone due target. Il primo ha a che fare con le spose, o chi cerca abiti per una cerimonia importante. Il secondo target è quello di donne o uomini che hanno superato i 50 anni e che sono disposti a spendere cifre piuttosto consistenti. In tutti e due questi casi il target della clientela sarà molto esigente, per cui l’arredo negozio dovrà essere all’altezza delle aspettative. Il materiale per eccellenza in cui arredare è senza dubbio il legno, e molto bisogna puntare sull’atmosfera, che dovrà essere calda e ricercata. Sì inoltre a mobili di antiquariato e parquet o marmi per il pavimento. Le luci dovranno essere soffuse, con lampade d’epoca o in tema con i mobili.

Lo stile minimal: per brand giovani o per negozi di accessori

 All’estremo opposto dello stile classico troviamo invece i negozi dedicati ad un altro tipo di target, il minimalista, magari clienti giovani o che scelgono marchi di tendenza, anche per negozi di scarpe o accessori. Lo stile minimal si caratterizza per essere ridotto all’essenziale: pochi arredi e di design, colori neutri e freddi che indicano messaggi ben precisi, materiale per gli arredi in metallo e pochi scaffali. Qui il prodotto in vendita dovrà essere il vero protagonista, ma esposto con parsimonia: tutto dovrà insomma dare l’impressione di essere in una specie di loft mezzo vuoto.