Il condizionatore non funziona: problemi e soluzioni

Condizionatore: come funziona e a che serve

Al giorno d’oggi il condizionatore rappresenta senza dubbio uno degli elettrodomestici più apprezzati ed utilizzati in tutte le case. Si tratta infatti di un oggetto indispensabile nelle abitazioni che hanno bisogno di essere rinfrescate nei periodi di caldo torrido. Tale soluzione permette di rendere molto più fresche le stanze in pochissimo tempo e soprattutto a lungo.

Non tutti sanno però che il condizionatore può aver anche altre funzionalità: molte persone utilizzano questo apparecchio per riscaldare le camere troppo fredde dal momento che è in grado di generare sia aria calda che fredda. Naturalmente bisogna tenere in considerazione che anche il condizionatore più potente non potrà mai sostituire il riscaldamento tradizionale generato dai caloriferi, soprattutto nelle zone molto fredde. Durante l’autunno e la primavera invece è perfetto per essere disposto nelle abitazione che necessitano di un pò di calore in ambienti non eccessivamente ampi. In alcuni casi invece il condizionatore potrebbe anche svolgere la funzione di deumidificatore, azione necessaria in aree particolarmente umide.

Oggigiorno in commercio esistono tantissime tipologie diverse di condizionatori che variano a seconda dei modelli, delle funzionalità e del budget, molti dei quali visionabili dal sito www.desivero.com . Purtroppo però molte persone si trovano spesso a dover affrontare delle problematiche relative a tale apparecchio. I problemi che si possono riscontrare nel tempo sono diversi e non è sempre facile trovare la soluzione più adatta. Prima di rivolgersi a un esperto però è possibile provare a risolvere da soli il guasto.

Condizionatore non funziona: quali sono i problemi più frequenti

Uno dei problemi che preoccupa maggiormente chi possiede tali apparecchi è senza dubbio il mancato funzionamento. Può infatti capitare che il condizionatore non dia segni di vita e che non si accenda. La prima cosa da fare in questi casi consiste nel verificare che l’apparecchio sia alimentato elettricamente: molto spesso potrebbero esserci delle spine o degli interruttori che si sono spenti involontariamente a causa di installazioni poco professionali.

Nel caso in cui il condizionatore sia a parete o a pavimento è necessario sapere che esiste un pulsante che permette di farlo partire automaticamente. Generalmente esso è situato a destra dei filtri sul pannello frontale. Cliccando tale pulsante la macchina dovrebbe partire immediatamente.

Un altro problema potrebbe essere legato al telecomando. Se quest’ultimo non funziona è possibile provare a cambiare semplicemente le batterie (quando non si utilizza a lungo il telecomando le batterie potrebbero ossidarsi e non funzionare più). Nel caso in cui esse siano nuove ma il telecomando non recepisce i comandi probabilmente sarà necessario ripararlo oppure acquistarne uno nuovo. Se il modello di condizionatore è ormai obsoleto si consiglia di acquistare un telecomando universale che è possibile trovare in qualsiasi negozio specializzato. In alternativa anche l’acquisto online può essere una valida soluzione dal momento che spesso il costo è anche inferiore.

Se invece il telecomando del condizionatore sembra recepire i comandi ma la macchina continua a non funzionare bisognerà controllare il ricevitore a bordo macchina. Chi è più esperto può fare uso di un pratico tester IR in grado di rilevare i segnali e di confermarne la trasmissione mediante il meccanismo led.

Le problematiche relative ad un condizionatore

Tra i problemi più difficili da risolvere per ciò che concerne il funzionamento di un condizionatore c’è il mancato raffreddamento dell’ambiente. In alcuni casi infatti potrebbe verificarsi che il ventilatore esterno della macchina giri regolarmente, lo sportello interno si apra e soffi aria e che si senta il rumore del compressore ma che il condizionatore non generi aria fredda. Probabilmente una soluzione potrebbe essere quella di far la manutenzione del condizionatore e pulirne i filtri che si sono danneggiati.

Molte persone fanno l’errore di non pulire mai i filtri interni del condizionatore, ignorando che essi con il passare del tempo possono logorarsi e provocare malfunzionamenti. Pertanto è bene ricordarsi lavare i filtri ogni stagione per almeno due volte in modo tale da tenerli ben puliti ed ottenere una maggiore efficienza della macchina. Tale procedimento è anche utile per la salute: una macchina pulita genera aria più pulita.

Per pulire i filtri di un condizionatore bisogna innanzitutto rimuoverli dall’apparecchio e lavarli delicatamente utilizzando un detergente neutro e una spugnetta. È consigliabile invece evitare le spazzole che potrebbero danneggiarli irreversibilmente. Una volta asciugati è possibile collocare i filtri al proprio posto e verificare che la macchina funzioni. Se ciò ancora non accade probabilmente il problema è il refrigerante. Purtroppo per risolvere ciò è necessario chiamare un esperto che potrà agire nella maniera più appropriata.

Altri problemi che riguardano il cattivo funzionamento di un condizionatore

Altri problemi frequenti possono riguardare il rumore. Generalmente un condizionatore genere un suono abbastanza sopportabile ma con il trascorrere del tempo le lamiere possono cominciare a vibrare eccessivamente e creare rumori metallici molto forti. In tal caso bisogna trovare il punto in cui avviene la vibrazione: per farlo basta appoggiare una mano sulle diverse aree della macchina fino a quando non si trova il punto esatto. Dopo essersi assicurati di aver staccato l’alimentazione del condizionatore, si può provare ad inserire dei pezzetti di gomma tra una lamiera e l’altra fino a quando il problema non è risolto.

Se invece il problema è l’eccessiva acqua che fuoriesce dall’unità interna, probabilmente la causa è lo scarico otturato. Per risolverlo per prima cosa è necessario capire dove si trova lo scarico dell’acqua. Dopo averlo individuato è opportuno controllare la causa dell’otturazione (non di rado potrebbero anche essere stati degli insetti ad ostruirlo) e procedere con una sondina oppure un filo di ferro abbastanza grande (reperibile in qualsiasi ferramenta) per disotturarlo. Il ferro deve essere piegato nella punta per fare in modo che diventi arrotondata e che non buchi la guaina. A questo punto bisogna infilare la punta delicatamente e un po’ alla volta, provandola a sfilare di tanto in tanto per assicurasi che non resti incastrata. A questo punto, quando lo scarico sarà liberato, bisogna mettere una piccola quantità di acqua all’interno della vaschetta e verificare che non ci siano più problemi allo scarico.