Ormai ottobre è archiviato e abbiamo da poco aperto le porte a novembre.
Ci troviamo quindi nel pieno dell’autunno anche se le temperature ancora miti in gran parte d’Italia non ci aiutano a entrare nel clima dei primi freddi.
Dal punto di vista dell’offerta questa è una delle stagioni in cui tutti i negozi che si occupano di vendita di frutta e verdura all’ingrosso offrono più scelta.
Cinquanta sfumature di zucca
È da poco passato Halloween, la festa delle streghe e della zucca che diventa la regina anche in tavola, in tutte le sue forme. Da analisi di mercato sembra che gli italiani acquistino quasi un kilo di zucca a testa all’anno sia per decorare le case che per gustose ricette. Non solo: questa corsa all’acquisto ha incrementato le esportazioni del 16% in più rispetto all’anno passato, soprattutto in Inghilterra. Le principali regioni italiane promotrici della coltivazione nazionale di zucche sono la Lombardia (che produce circa il 25% del totale nazionale), l’Emilia Romagna, il Veneto e la Campania. Sull’onda di questo trend positivo, quest’anno i prezzi delle zucche al dettaglio si aggirano tra i 1,20-1,30€/kg. Tra quelle più diffuse e conosciute c’è la Delica, con polpa giallo-arancione e buccia sottile verde intenso, mentre prendono sempre più piede la Violina, così chiamata per la sua forma allungata, e la Zucca Lunga di Napoli, una varietà coltivata in modalità protetta per ottenere una produzione precoce già a giugno.
Il ritorno delle castagne italiane
È uno dei simboli principali dell’autunno che però rischiò la scomparsa col nome Made in Italy fino a qualche tempo fa a causa della strage provocata dall’insetto alieno del castagno, proveniente dalla Cina che ha messo in ginocchio i boschi lungo tutta la Penisola. Quest’anno però, la stagione è stata generalmente positiva, sia per quantità che qualità, fatta eccezione per alcune zone toccate da un clima eccessivamente piovoso. Tornano così le castagne italiane, con un raccolto stimato in aumento dell’80% rispetto a cinque anni fa, forse anche per l’incremento di popolarità di sagre e fiere dedicate che possono coinvolgere tutta la famiglia. Per quanto riguarda i prezzi del 2018 si affermano su livelli inferiori rispetto al 2017, poiché la domanda riflette l’andamento altalenante delle temperature. I costi si aggirano tra i 2-2,50€/al kg. Con questa grande ripresa calano anche le importazioni e prendono sempre più piede i suoi derivati: la farina e il miele di castagne.
Clementine, il via libera dalla Cina
La Coldiretti annuncia finalmente il nulla osta per l’esportazione di mandarini Made in Italy verso la Cina, un export da 448 milioni di euro con gli aeri cargo. Aumenta quindi la produzione di clementine: la Sicilia continua a vincere il primato per arance, limoni e mandarini mentre la Calabria e, soprattutto, il Golfo di Taranto sono le zone più importanti per le clementine. Questa specie infatti è quella al momento più diffusa in Italia perché ha trovato qui le migliori condizioni ambientali. A queste specie locali e coltivate secondo la tradizione si affiancano anche altre varietà, nuove e per lo più di origine spagnola che ci consentono di trovare sulla nostra tavola questo frutto ricco di vitamina C per più mesi all’anno. Per quanto riguarda i costi, quelli italiani 1,80€/kg contro quelli spagnoli 1,50€/kg. La “campagna agrumaria” 2018/2019 è ormai nel vivo ma risulta rallentata a causa delle temperature non proprio autunnali di questi ultimi mesi; si può quindi calcolare un calo del 35% rispetto alla campagna 2017/2018, ricca di prodotto. La clementina è un ottimo frutto autunnale che rappresenta una sana abitudine quotidiana: contiene poche calorie ed è perfetta per preparare dolci, marmellate e anche liquori fatti in casa.
Trasporti, novità in vista
Per quanto riguarda in generale la logistica dei trasporti, dal 7 novembre verrà introdotta una grande novità in campo italiano firmato Mercitalia, un treno sui binari dell’alta velocità che collegherà Caserta con Bologna in tre ore e mezza di viaggio durante la notte, quando cioè non circolano treni di passeggeri. Un modo quindi rapido e veloce di consegnare la merce e una soluzione ottimale per ridurre l’inquinamento e la presenza di veicoli industriali in autostrada. Tra i primi clienti si conta anche Naturasì, il supermercato biologico.