shar_800x534

Materiale elettrico cinese, l’esperto avverte: “Ecco cosa si rischia”

Ultimamente online va molto di moda la filosofia low-cost dell’acquisto diretto dalla Cina. Grazie a siti web come Alibaba ed Aliexpress, comprare direttamente dal produttore è diventato estremamente facile sia per i commercianti all’ingrosso che per quelli al dettaglio. Un trend che ha tuttavia dei lati negativi non da poco: questo materiale, spesso estremamente economico, rivela nella maggior parte dei casi delle non conformità alle norme europee molto pericolose.

Per capire meglio l’argomento in questione abbiamo chiesto a Sergio Cignoli, imprenditore lombardo che gestisce una grande realtà di commercio all’ingrosso di materiale elettrico a Pavia. Il dott. Cignoli ha risposto alle nostre domande per aiutarci a comprendere fino in fondo il rischio connesso all’acquisto di materiale elettrico non certificato. Una prassi che, tra l’altro, ci dice essere anche piuttosto diffusa tra gli elettricisti che tentano in questo modo di aumentare i margini di profitto sul loro lavoro. Certo, tutto questo va a discapito della sicurezza per chi ogni giorno vive nella casa con quell’impianto.

Potrei avere del materiale insicuro in casa e non saperlo?

Riportiamo la risposta del dott. Cignoli: “Purtroppo molto spesso la causa del problema sono gli elettricisti e i costruttori. Una volta fatto l’elenco dei materiali che servono per fare il lavoro, il processo è molto semplice: i prodotti vengono acquistati sui marketplace nati in Cina e ormai ampiamente conosciuti anche in Italia (Alibaba è una delle 500 aziende più capitalizzate al mondo, ndr.), un’operazione non molto diversa da comprare su Amazon. Si consulta un elenco di prodotti disponibili, si cerca quello che serve in quell’occasione e si paga in anticipo attendendo poi l’arrivo del materiale tramite corriere. In alcuni casi è anche possibile accordarsi con il produttore per fare giochini fiscali illeciti su Iva e dazi, una prassi che senza scendere troppo nello specifico è molto diffusa su questi portali. Questo materiale low-cost viene poi utilizzato nei lavori svolti per clienti del tutto ignari“.

Quali sono i rischi?

Il dott. Cignoli ha risposto così: “La certificazione CE, spesso falsificata su questi prodotti, è una garanzia di sicurezza. Il materiale elettrico è sottoposto a vari test prima di essere approvato, in modo da verificare che anche in circostanze complicate come quelle di un cortocircuito i possibili danni siano limitati. Ricordiamoci che nei circuiti delle nostre case scorre una corrente da 230 volt, per cui anche se non lo percepiamo abbiamo a che fare con un elemento pericoloso. La cronaca ci racconta di come questo materiale non conforme abbia provocato incendi che hanno distrutto case ed appartamenti: per un piccolo risparmio trovo assurdo mettere a repentaglio l’abitazione e la sicurezza delle persone.
Noi importatori siamo tenuti a verificare la documentazione legale rilasciata dal produttore, che per legge deve essere conservata almeno dieci anni dal momento di immissione del prodotto sul mercato. Comprando da un rivenditore affidabile ci si mette al riparo da tutti i rischi, per cui vale la pena assicurarsi che il nostro elettricista o l’azienda che sta ristrutturando la nostra casa si stiano rifornendo da un distributore serio“.

Se vuoi rendere più sicura la tua azienda leggi l’articolo: Video sorveglianza fai da te, cosa c’è da sapere.