Olio di Cbd sulla pelle: perché fa bene e come applicarlo

C’è una sostanza che sempre più spesso assume i contorni di un vero e proprio toccasana per il benessere sia del corpo che della mente, perfetta per interpretare situazioni diverse e risolvere problematiche piccole o grandi della vita quotidiana. Stiamo parlando dell’olio di Cbd, un prodotto che si estrae dai semi di canapa legale ovvero quella che possiede maggiori percentuali di cannabidiolo, appunto, e ridotte concentrazioni di Thc (sotto lo 0,2%). Le sue applicazioni sono davvero tante, proprio come i benefici che è in grado di offrire. I metodi per la sua assunzione sono essenzialmente:

  • sublinguale;
  • svapo;
  • fumo;
  • applicazione topica.

Come combattere gli stress che colpiscono la cute

La nostra personale autostima passa attraverso il modo in cui ci proponiamo nei rapporti con gli altri e nei momenti conviviali: ciascuno affronta le situazioni del lavoro o le incombenze di famiglia a modo suo ed è continuamente esposto alla comparsa di stress. Quest’ultimo può avere ripercussioni importanti sul nostro organismo e in particolare sulla pelle, ovvero l’organo più esteso del corpo la cui funzione protettiva dalle infezioni è cruciale.

Quando è quella del viso a risultare colpita la sofferenza aumenta, poiché molte volte l’aspetto diventa disarmonico. In questo caso l’utilizzo di olio di Cbd potrà offrire un valido supporto: l’applicazione topica è infatti indicata per via delle specifiche e apprezzate proprietà lenitive, antibatteriche e antinfiammatorie di questo unguento. In generale, il ricorso a tale prodotto potrà essere particolarmente utile anche in presenza di dolori all’apparato muscolo scheletrico, difficoltà di digestione, necessità di pace e relax e per stimolare l’appetito.

Abbiamo fatto cenno, oltre a quello topico, ad altri due metodi assuntivi. Quello sublinguale consiste nell’applicazione di alcune gocce (il dosaggio è una questione personale) sotto la lingua, per poi attendere i risultati. Mentre lo svapo si lega al gesto di fumare una sigaretta elettronica con liquido al Cbd, che non contiene nicotina: un altro sistema pratico e discreto di ottenere benefici.

Si rafforzano le difese naturali e si ottiene un effetto antiage

Tra le più apprezzate proprietà benefiche del Cbd c’è senza dubbio la capacità di andare a rinforzare il sistema immunitario e dunque le naturali barriere difensive della pelle. Questa sostanza, non psicoattiva né psicotropa, è per esempio efficace nel caso di cute grassa e secca ma anche in presenza di disturbi più importanti come la rosacea. Di quest’ultima, per la quale i farmaci non sono ancora risolutivi, si riescono a contenere determinati sintomi spesso impattanti (anche da un punto di vista psicologico).

Il punto di forza dell’olio al Cbd è il suo essere un prodotto naturale, in grado di offrire pace e relax ma senza lo sballo tipico di un altro e diverso cannabinoide, il Thc. Il Cbd (o cannabidiolo, metabolita della cannabis sativa) risulta particolarmente efficace in ambito dermatologico dal momento che è in grado di ‘dialogare’ con il nostro sistema endocannabinoide (SEC) e agisce come regolatore dell’omeostasi.

Il Cbd applicato localmente, direttamente sulla pelle, viene velocemente assorbito e va a interagire, appunto con il SEC. Agendo come naturali antiossidanti, inoltre, i prodotti come l’olio al Cbd potranno ridurre gli effetti dell’invecchiamento, la secchezza e la sensibilità. Inoltre, potrebbero alleviare determinate condizioni della pelle come le dermatiti: applicare in tal caso l’olio di Cbd sulla pelle irritata potrà placare l’infiammazione.

Anche nel caso in cui il Cbd venga ingerito il cannabinoide va a interagire con il SEC, dialogando con i suoi recettori. Con l’applicazione per via topica avviene la stessa cosa ma anziché penetrare nel flusso sanguigno l’azione del Cbd si svolgerà a livello cellulare, per effetti di tipo localizzato.