Tutti parlano d’industria 4.0, automatizzazione della produzione e uso delle tecnologie IoT. Ma le imprese italiane sono davvero pronte a questo cambiamento tecnologico?
Per far evolvere un’impresa verso il 4.0, attuando anche il monitoraggio energetico industriale a norma di legge, è necessario impostare trasformazioni digitali importanti al fine di migliorare le prestazioni di consumo energetico. Non si parla solo di monitoraggio ma di possibilità concrete anche in ambito di risparmio sui costi di gestione e manutenzione delle macchine.
Sì, perché l’utilizzo di macchinari moderni, e di ultima tecnologia, è auspicabile quando si affronta il cambiamento d’industria 4.0, ma non è sempre sostenibile dalle aziende. Soprattutto in Italia, ma anche nel resto del mondo, le aziende hanno già in passato acquistato macchinari molto costosi e si trovano ad affrontare periodi di crisi economica incompatibile con i costi di sostituzione degli impianti di produzione. Come risolvere?
Impresa Italiana da oltre 10 anni
Se è vero che le imprese stanno sempre più dirigendosi verso l’automazione dei processi industriali è anche vero che, soprattutto in Italia, la maggior parte delle piccole e media imprese ha una storia molto lunga con un parco macchine in media di oltre 10 anni. Con queste premesse è ovvio che il progresso tecnologico diventa complesso.
Questi macchinari infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono né vecchi né obsoleti. Spesso funzionano perfettamente, hanno ricevuto manutenzioni costanti e precise ed effettuano il loro lavoro senza intoppi o problematiche irrisolvibili. La loro capacità produttiva è altamente performante e di conseguenza la domanda che le imprese si pongono è: in ottica di passaggio all’industria 4.0 perché cambiare questi macchinari?
La risposta risiede proprio nella tecnologia che richiede determinati canoni per poter avere una collaborazione tra macchine e dashboard di controllo. Tutto questo deve essere effettuato secondo modelli avanzati di tecnologia ma non è detto che debba avvenire solo con prodotti nuovi, anche i vecchi macchinari possono essere migliorati in ottica di industria 4.0.
Ambiente e industria
Da sempre attiva la diatriba tra progresso tecnologico, industria e ambiente, proprio in ottica di industria 4.0 ci si chiede se la necessità di rendere i macchinari tecnologici non comporti un aumento delle sostituzioni dei macchinari con conseguente problema per lo smaltimento delle vecchie macchine. La risposta è no perché grazie alla possibilità di applicare una soluzione di retrofit di macchinari industriali permette sia di evitare l’inquinamento dovuto allo smaltimento dei vecchi macchinari sia di risparmiare economicamente per aderire alle nuove tecnologie.
Tutte le aziende italiane che vogliono adattarsi al cambiamento dovrebbero, in via teorica, preoccuparsi della sostituzione di tutti i macchinari di vecchia tecnologia con nuovi IoT altamente tecnologici: e il risparmio economico? Come abbiamo appena letto non è necessario grazie al retrofit dei macchinari industriali.
Retrofit dei macchinari industriali
Risparmio economico, ma anche rispetto delle nuove Norme circa il dispendio energetico industriale, il retrofit dei macchinari industriali arriva in aiuto di coloro che non vogliono affrontare ingenti spese per la sostituzione dei propri macchinari, perfettamente funzionanti, senza rinunciare all’industria 4.0. Come fare? Grazie al retrofit dei macchinari industriali e alle soluzioni IoT.
Le piattaforme software a disposizione delle imprese permettono di raccogliere, anche dai vecchi macchinari, e tutti i dati necessari per poter gestire il monitoraggio dei processi produttivi nonostante siano macchine più datate.
Perché il retrofitting?
Mediamente in Italia si registrano €500.000 di perdite annue a causa della mancanza d’integrazione tra i sistemi, da qui parte la riflessione mondiale sul monitoraggio energetico industriale e l’industria 4.0.
Il retrofit dei macchinari industriali permette di connettere qualsiasi macchina a sistemi di monitoraggio attraverso dashboard, in grado d’inviare alert sul buon funzionamento delle macchine.
Come avviene il processo?
Il processo di acquisizione dei segnali delle macchine industriali prevede tre step:
- prelievo dei dati
- invio al cloud
- visualizzazione su apposite dashboard
L’estrazione dei dati avviene tramite sensori non invasivi, appositamente posti sui macchinari e in grado di prelevare le informazioni del macchinario nel momento stesso che sta funzionando. I dati vengono poi inviati al cloud, dando inizio ad una comunicazione con la parte software gestionale, che li elabora e visualizza su apposite dashboard.
Immaginiamo di dover percepire informazioni sul consumo elettrico.
In molti macchinari il consumo elettrico rappresenta il segnale entry-point a cui applicare la strategia di retrofitting. Attraverso l’utilizzo di sensori non invasivi è possibile estrarre dai macchinari le informazioni relative ai consumi operativi o energetici e visualizzarle su apposite dashboard, grazie alla presenza del cloud. L’azienda può così ottenere in tempo reale tutti i dati della propria linea produttiva, così da compiere azioni di monitoraggio energetico industriale e andare a risolvere immediatamente eventuali dispendi causati da guasti tecnici dei macchinari.
In conclusione
Se per la tua azienda stai cercando soluzioni IoT altamente tecnologiche che permettano, allo stesso tempo, di non cambiare tutte le macchine allora il Retrofit dei macchinari industriali già presenti nella tua azienda è la soluzione perfetta per te.