La soluzione denominata saldo e stralcio immobiliare, è una procedura che può risultare vantaggiosa per molte figure, sia che si tratti di un creditore, di un debitore o del potenziale acquirente di un immobile. Grazie a questa procedura, infatti, sarà in grado di acquistare una casa pignorata senza la necessità di passare attraverso la consueta asta.
C’è da dire che attuare tale procedura non è così semplice; il saldo e stralcio immobiliare, infatti, è una pratica che necessita di esperienza e potere di negoziazione, per questo occorre affidarsi a dei consulenti professionisti che possano sempre consigliarvi al meglio.
Saldo e stralcio immobiliare: come funziona?
Innanzitutto, per poter attivare la procedura denominata saldo e stralcio immobiliare è importante avviare una trattativa con l’istituto bancario pignorante. Per chiarire meglio questo concetto, proviamo a fare un esempio; nel caso del soggetto che deve saldare un debito residuo con la banca di 100.000 euro, se tale soggetto è disposto a pagare 80.000 subito, la banca si riserva il diritto di accettare l’offerta per chiudere la questione in tempi brevi.
Nel caso di immobili venduti all’asta, invece, se il prezzo che si ricava dalla vendita della casa è inferiore alla cifra da saldare, la situazione del debitore, per quanto riguarda la cifra residua, non cambia, nel senso che la somma non viene “stralciata”.
Se la banca accetta l’offerta proposta di saldo e stralcio, è necessario compiere il passo successivo recandosi da un notaio che fissa il rogito in Tribunale affinché tale atto sancisca la consegna del prezzo dall’acquirente al creditore. Con l’apposizione della firma da parte del Giudice dell’ordinanza di estinzione della procedura, il saldo e stralcio è concluso.
In alcuni casi, è possibile richiedere al Notaio di porsi da garante dell’operazione, impegnandosi ad ottenere la rinuncia del creditore.
Quali sono i principali vantaggi del saldo e stralcio immobiliare?
Il saldo e stralcio immobiliare è una procedura particolarmente vantaggiosa per tutte le figure interessate, ovvero, acquirente, debitore e creditore.
Se da un lato, infatti, il creditore può recuperare in tempi brevi una buona parte del proprio denaro, anche il debitore può ottenere notevoli vantaggi, in quanto sarà in grado di accaparrarsi in un lasso di tempo altrettanto breve l’esdebitazione e uscire dall’elenco dei cattivi pagatori, con la possibilità di ottenere nuovi finanziamenti e prestiti in futuro.
Anche l’acquirente trae vantaggio dalla procedura di saldo e stralcio immobiliare in quanto può beneficiare di una netta riduzione della spesa per l’acquisto dell’immobile e di tempi ridotti.
Quanto offrire alla banca?
Ma quanto si dovrebbe offrire per chiudere un accordo di saldo e stralcio immobiliare con la banca? Abbiamo girato proprio questa domanda a dei consulenti del debito che ci hanno spiegato come non esiste una vera e propria procedura univoca, poiché si parte sempre dalla valutazione economica generale del debitore. In primis, infatti bisogna valutare se nel contratto di mutuo ci siano delle anomalie sugli interessi. In secondo luogo, verificare qual è l’importo del debito residuo e contestualmente quantificare il valore della casa sul mercato. Soprattutto, quantificare a che prezzo quella casa potrebbe essere venduta all’asta e in quali tempi.
Come dicevamo all’inizio di questo articolo, l’ideale sarebbe affidarsi a dei professionisti del settore e non lasciare nulla al caso, per evitare di ritrovarsi più inguaiati di prima! L’errore più comune, in questi casi, è pensare di seguire da soli le difficili trattative con gli istituti di credito, mentre invece occorre seguire le giuste procedure per tutelare i propri diritti ed evitare di incappare in errori che un professionista del settore evitare agevolmente.