Com’è cambiato il nostro modo di vivere la sessualità con la pandemia? Oggi proveremo ad indagare il rapporto tra sesso virtuale e Coronavirus. Quali sono le cose da sapere per conservare attivo il desiderio e restare in sicurezza? Scopriamo di più.
L’arrivo del Covid 19, oltre a costringerci in casa, ci ha spinto a rivedere molte delle nostre abitudini quotidiane. Gli incontri sessuali sono stati, ad esempio, drammaticamente penalizzati dai cambiamenti e dalle normative imposte dal Governo degli ultimi mesi.
I medici, a tal proposito, hanno lanciato un messaggio chiarissimo: bisogna dire arrivederci al sesso occasionale, almeno fino a quando il social distancing non sarà una condizione necessaria.
Ma cosa può fare allora chi non ha un compagno stabile con cui esplorare i piaceri del sesso? La risposta sembra essere nel sexting, che ha riscoperto negli ultimi mesi una grandissima approvazione.
Sesso virtuali ai tempi del Covid
Non è solo il sentimento di insicurezza vigente a gettare nello sconforto chi vive questi tempi incerti, quanto le privazioni, che possono riguardare l’impossibilità di raggiungere un parente lontano, viaggiare con spensieratezza o godere di un po’ di sano contatto umano. L’assenza di incontri sessuali si è fatta sentire da subito, specie in chi non ha la fortuna di avere un compagno nella propria città o una relazione stabile. I medici sono infatti stati chiari sul tema: per i conviventi il sesso non è un problema, ma i rapporti occasionali sono un’altissima fonte di rischio.
Cosa possono fare dunque i single per ravvivare la propria vita sessuale?
Sesso virtuale e Coronavirus: un nuovo ruolo per le app d incontri
Le normative di sicurezza imposte dal Governo ci invitano, tuttora, a riguardare le nostre abitudini e a prestare maggiore attenzione nei rapporti interpersonali. Questo tipo di cambiamento riguarda anche la sfera sessuale. I single, in assenza di incontri occasionali, hanno dovuto adattarsi. È per questo che i siti di telefono erotico come Telefono Erotico VIP, tanto per citarne uno, hanno riscoperto un nuovo successo, andando a costituire un porto sicuro per chi – con previdenza e sotto consiglio di medici e analisti – hanno scelto di approfondire la pratica dell’autoerotismo.
Anche le app di incontri hanno allargato la propria popolarità. Applicazioni come Tinder, ad esempio, hanno contribuito a mantenere attivo il desiderio, offrendo ai giovani la possibilità di fare sexting e di abbandonarsi alla trasgressione sessuale.
Il trionfo del sexting
È il sexting a beneficiare dell’astinenza forzata a cui molti si sono dovuti abbandonare. Il sesso via chat – che avvenga tramite videochiamata o attraverso programmi di messaggistica – ha infatti rappresentato un mezzo importantissimo per le coppie fisicamente distanti.
In che cosa consiste? Semplicemente nello stuzzicarsi vicendevolmente attraverso scatti piccanti e parole seducenti. L’erotismo, ai tempi del Coronavirus, passa per le tastiere degli smartphone.
La tecnologia ha infatti avuto un ruolo cruciale in questo nuovo modo di vivere la sessualità, di cui possono beneficiare in ugual misura single e coppie di vecchia data.