Termostato caldaia: tutti i consigli su come regolare il riscaldamento di casa

Lontani sono i tempi in cui l’impianto di riscaldamento era composto da caldaia e termosifoni dotati di valvole tradizionali, che si accendevano manualmente ed erano privi della possibilità  di programmare e regolare la temperatura. Oggi abbiamo a disposizione una moltitudine di strumenti che permette di gestire al meglio il funzionamento di caldaia e radiatori, adattandolo alle nostre esigenze.

Partendo dal più semplice, il termostato ambiente è un’evoluzione naturale del classico termostato caldaia che ha rappresentato un’importante innovazione nell’ottica di ottenere un clima ottimale all’interno di un locale. In sostanza si tratta di un termostato caldaia che rileva la temperatura dell’ambiente circostante, in base alla quale va poi a comunicare l’accensione o lo spegnimento della caldaia.

Programmare significa risparmiare

Il cronotermostato ambiente consiste in una tipologia di termostato caldaia a cui viene aggiunta la possibilità di regolare, grazie all’aggiunta di un interruttore orario, la temperatura in un determinato ambiente e in un determinato intervallo di tempo.
Esistono moltissimi modelli di questo termostato caldaia, principalmente divisi per la capacità  di programmazione: dai modelli giornalieri, che sono programmabili sulla base delle 24 ore, fino a quelli settimanali, che consentono di pianificare la regolazione della caldaia su un peridodo più lungo. Questa tipologia risulta particolarmente utile nel momento in cui ad esempio ci si assenti di frequente, come nel caso di intere giornate.

È una concezione comune quella di pensare che la caldaia quando è spenta non consumi gas e garantisca perciò un notevole risparmio.
Un approccio razionale alla regolazione del termostato invece dovrebbe tenere conto che nello spegnere il riscaldamento di frequente, ottenendo perciò un notevole abbassarsi della temperatura, l’effetto che si produce è diametralmente opposto.

Infatti, quando sarà  necessario tornare a riscaldare un ambiente dopo un lungo periodo di inattività , i consumi si alzeranno notevolmente perchè sarà  necessaria molta più energia per poter riscaldare il tutto. Come si può impedire che ciò accada? Mantenendo sempre una temperatura bassa ma costante che permetta all’ambiente di ridurre il grado di umidità  all’interno, fattore che aiuta inoltre a prevenire la formazione di muffa.
Ovviamente se il periodo di tempo per cui si è assenti è superiore a due-tre giorni, è opportuno spegnere la caldaia. In caso contrario, è consigliabile tenere acceso, ad una regolazione opportuna, anche nei periodi in cui si è fuori per lavoro durante la giornata.

Termostato caldaia: temperature ideali e… costanti

Facendo un esempio concreto, è consigliabile impostare due temperature: una che si aggira sui 20-21° quando si è presenti nell’ambiente e l’apparecchio è in pieno funzionamento, l’altra che si attesta circa sui 18° quando sono richieste prestazioni ridotte.
Ecco che, anche quando il termostato andrà  a spegnere il riscaldamento, la temperatura dell’ambiente non potrà  mai scendere al di sotto dei 18°. In questo modo, riportare i gradi su una temperatura ottimale sarà  molto più facile ed economico in virtù del minore scarto.
Mantenendo una temperatura più o meno costante si potrà  garantire un maggiore comfort, con un ambiente più caldo e consumi ridotti. È possibile collegare il dispositivo del cronotemostato proprio alla caldaia, o in alternativa alle valvole di zona.
Questo aspetto va a favore non solo dei consumi, ma anche del corretto funzionamento dell’apparecchio. Utilizzando un termostato caldaia che permetta di regolarla al minimo, si avrà  una minore quantità  di fumi di calore dispersi e una caldaia più performante.

Infine, un consiglio per assicurarsi di ottenere sempre acqua calda è quello di isolare i tubi presenti tra il boiler e il serbatoio, in particolar modo se quest’ultimo è allocato nel sottotetto. Se sono presenti delle condutture nel sottotetto, sarà  opportuno isolarle per la parte superiore piuttosto che inferiore: in questo modo ci si assicurerà  di ricevere il calore emanato dai locali ai piani sotto.