I tetti in legno ventilati vengono utilizzati principalmente per la loro elevata proprietà isolante: queste strutture infatti permettono di prevenire la formazione dell’umidità e di migliorare le condizioni climatiche di coloro che abitano l’edificio.
In questo articolo voglio spiegarti come lavora un tetto ventilato e quali sono i principali vantaggi associati a questa scelta.
Buona lettura!
Tetti in legno ventilati: il problema della condensa.
Il principale problema che la scelta di avere un tetto in legno ventilato permette di risolvere è quello della formazione di condensa ed umidità.
La condensa si forma quando l’acqua presente allo stato di vapore nell’aria raggiunge il punto di rugiada e diventa acqua: questo passaggio dipende dalla temperatura dell’aria stessa.
Più alta è la temperatura, più alto è il punto di rugiada e viceversa.
Quando un tetto si definisce ventilato?
Un tetto si definisce ventilato quando il manto di copertura e lo strato isolante vengono separati mediante un’intercapedine che permette all’aria di circolare liberamente all’interno della struttura passando per la grondaia e fino ad arrivare al colmo.
L’effetto che si crea permette di eliminare l’umidità in eccesso, di tutelare lo stato del manto e di ridurre i costi di manutenzione e di riscaldamento.
Affinché l’aria circoli liberamente è necessario che:
- Il tetto abbia una determinata pendenza;
- Che all’interno del tetto sia presente una certa quantità d’aria che esce all’esterno perché sostituita da altra aria che entra;
- Che l’aria interna e quella esterna abbiano una temperatura differente.
Quando la falda è molto lunga e la pendenza è limitata, la camera di ventilazione deve essere più grande tenendo conto del fatto che la soglia di 5/6 cm determina la differenza tra tetto ventilato e tetto micro ventilato.
Per quanto riguarda l’aspetto estetico, un tetto ventilato ed uno tradizionale non sono molto diversi, anche se la copertura tradizionale è meno costosa di quella ventilata.
Tuttavia è possibile recuperare i maggiori costi sostenuti nel corso del tempo, dal momento che ci sono dei risparmi notevoli dal punto di vista energetico dato il maggiore grado di isolamento termico.
Quali sono i vantaggi di un tetto ventilato?
I vantaggi associati all’utilizzo dei tetti in legno ventilati sono maggiori quando la copertura viene realizzata su una struttura portante in legno: questo materiale infatti è notevolmente traspirante e aiuta a rendere stabili i tassi di umidità.
Come sottolineato precedentemente, se la pendenza del tetto è poco è necessario aumentare lo spessore dello strato di ventilazione in modo da aumentare la massa d’aria disponibile.
Possiamo considerare il tetto ventilato come un insieme di elementi complementari tra di loro: l’elemento di partenza, ovvero i listelli di legno, viene fissato alla struttura portante del tetto che può essere realizzata in cemento armato, da una struttura in metallo oppure in laterocemento.
Tra i listelli viene posizionato il materiale isolante, il cui spessore dipende dal gradi isolamento termico di cui ha bisogno l’abitazione.
Un secondo insieme di listelli forma la camera di ventilazione, il cui spessore è definito in base alla lunghezza della falda: questa seconda serie di listelli è la base di appoggio dei pannelli in compensato che completano la camera di ventilazione.
Le entrate delle camere d’aria sono realizzate lungo la linea di gronda, mentre le uscite sono poste sulla linea di colmo che può essere a una o due falde.
Nella maggior parte dei casi, il tetto ventilato non ha bisogno di una barriera al vapore: la naturale circolazione dell’aria permette infatti di eliminare i vapori che arrivano dai locali sottostanti e di fare in modo che il materiale isolante smaltisca con rapidità la condensa che si è formata.
Ovviamente in base anche alla disponibilità economica di ognuno esistono diversi tipi di pose: un tetto ventilato può essere realizzato per esempio utilizzando una struttura in cemento che ha un costo inferiore rispetto al legno.
Inoltre in commercio è possibile acquistare intercapedini realizzati con materiale sintetico e traspirante, che viene steso sul manto di copertura, dove verrà posizionato lo strato di tegole laterizie ricurve.
Un ulteriore vantaggio legato alla realizzazione di tetti in legno ventilati è rappresentato dalle detrazioni fiscali del 50% che spettano a coloro che eseguono ristrutturazioni edilizie; sono previste infine detrazioni del 65% quando l’intervento permette di migliorare il coefficiente energetico dell’abitazione.