I colori acrilici sono una tipologia di vernice a base di resine acriliche, appunto, particolarmente popolari e apprezzati perché facili da diluire, versatili e caratterizzati da un’asciugatura piuttosto rapida. Oltre alla facile mescolatura, una volta asciutti questi colori non ingialliscono garantendo un effetto meraviglioso anche a distanza di molto tempo. Non è un caso se artisti del calibro di Van Gogh abbiano deciso di esprimersi proprio usando i colori corposi e vibranti dell’acrilico. Ma allo stesso tempo, la facilità di utilizzo e di stesura, la rapidità di asciugatura e l’adattabilità a diversi tipi di superfici rendono i colori acrilici adatti anche a pittori alle prime armi.
Tutte queste caratteristiche rendono certamente la pittura acrilica interessante e di facile accesso, certamente più facilmente avvicinabile rispetto alla pittura a olio che nel tempo è soggetta a ingiallimenti e screpolature. Ma d’altro canto quest’ultima è più indicata per ottenere sfumature proprio in virtù dell’asciugatura più lenta. Comunque, in questo articolo vogliamo fornirvi una breve guida sugli accessori necessari e su come usare i colori acrilici nel fai da te, dopo aver visto come scegliere i colori per le pareti di casa.
Cosa serve per dipingere con colori acrilici
Gli accessori necessari per dedicarsi alla pittura acrilica non sono molto numerosi e a maggior ragione è importante averli tutti a disposizione per ottenere buone prestazioni.
- Colori. I colori sono ovviamente moltissimi sia in termini di sfumature che di composizione e di case produttrici. Il consiglio è quindi quello di iniziare con un set di colori primari, oltre al bianco e al nero. Ovviamente, se ci sono dei colori che ci colpiscono particolarmente possiamo acquistarli fin da subito. Tra le migliori marche ci sono Liquitex, Marabu e Maimeri, acquistabili nella sezione colori acrilici di Nonsolocarta.shop. Attenzione, dal momento che gli acrilici si asciugano rapidamente, tendono a seccarsi altrettanto velocemente se non conservati adeguatamente. Per mantenerli morbidi è possibile dotarsi di uno spruzzino per aspergere, di tanto in tanto, un po’ di acqua sulla tavolozza.
- Pennelli. Le fibre sintetiche sono le più morbide e trattengono molto colore, qualità importante soprattutto per i colori di media fluidità. Per un controllo maggiore della pennellata, in particolare con paste più viscose, è invece il caso di optare per setole più rigide. Fatto sta che, in linea di massima, i pennelli di medie o grandi dimensioni servono per le ampie campiture, mentre quelli più sottili servono per definire i dettagli in un secondo momento. Pertanto è importante avere sia i primi che i secondi per rifinire il lavoro. Attenzione a non far seccare il colore sulle setole; il consiglio è avere vicino un barattolo pieno d’acqua per immergervi i pennelli a riposo.
- Tavolozza. Uno degli strumenti del mestiere per eccellenza è fondamentale per preparare e miscelare con ordine i colori necessari. La tradizione vorrebbe la tavolozza in legno, ma la più moderna in plastica è più pratica e facile da pulire.
- Spatole. Le spatole sono di due tipi, a coltello e a gomito, e servono a diverse funzioni: per mescolare paste acriliche o stendere la pittura a rilievo.
- Supporti. La tela è ovviamente il supporto più famoso e acquistato; a grana fitta, media o fina, quella in cotone è particolarmente resistente nel tempo. Esistono però altri tipi di supporti scelti per questioni economiche o espressive. I cartoni telati, più economici rispetto alle tele, presentano un cuore in cartone al posto del telaio che però tende ad incurvarsi con l’andare. La carta ad alta grammatura o il legno sono altri supporti adatti, tuttavia il suggerimento per i principianti che si avvicinano ai colori acrilici è di affidarsi alla classica tela.
Come dipingere con i colori acrilici
Tela, carta, cartoni telati e legno, ma anche ceramica, vetro e ceramica sono materiali che si prestano alle paste acriliche. Tuttavia, a seconda del tipo di supporto scelto, esso va trattato prima di procedere con la creatività. Ad esempio, il legno va preparato con un fondo a base di gesso prima di stendere il colore, mentre ferro e alluminio devono essere dipinti con smalto acrilico. Comunque, in questo articolo ci interessa capire la procedura per dipingere su una tradizionale tela o su un cartone telato.
Esistono diverse tecniche per stendere gli acrilici; molto dipende dal gusto personale e dall’effetto che si vuole ottenere. Puoi usare il colore puro o diluito con acqua per una maggiore trasparenza, o addirittura in forma materica. I colori possono essere mischiati tra loro; unendoli al bianco si ottiene un effetto più opaco. Viceversa, aggiungendo del nero al colore di base (ma davvero una piccola puntina) escono fuori le ombre. Non dimenticare che, una volta asciutti, i colori acrilici si scuriscono un po’. A tal proposito, il consiglio è di procedere innanzitutto con le parti più grandi e poi procedere man mano verso le aree più piccole lasciando infine i dettagli per gestire la rapida asciugatura di queste paste.
Una volta terminata la seduta, i pennelli vanno puliti. Esistono detergenti specifici, ma in alternativa è possibile ricorrere ai casalinghi acqua e sapone. I pennelli vanno poi sempre tamponati, anche nel corso della stessa seduta di pittura per evitare schizzi sulla tela.
E se la creatività è davvero la vostra passione, allora scoprite le penne 3D.