Cefalù: cosa vedere

Hai voglia di mare, di scoperte, di bellezza… in poche parole, hai voglia di Italia? Che tu stia organizzando un weekend fuori porta, una gita al mare o una vacanza vera e propria, esiste un piccolo borgo in provincia di Palermo che fa al caso tuo. Stiamo parlando dell’amabile e incredibile Cefalù: in questa guida, passo dopo passo, scoprirai la meraviglia di questo paesino e andremo ad elencare le sue meraviglie, cosa vedere e come vivere al meglio questo delizioso borgo. Inoltre, vi suggeriamo il sito infocefalu.com, nuovo portale informativo su questa bellissima località.

Le spiagge più belle

Per iniziare, la prima domanda che potrebbe sorgere spontanea è: dove andare al mare a Cefalù? Il borgo gode di alcune tra le più belle spiagge della Sicilia e quindi sarebbe un gran peccato non godere della loro naturale magnificenza, che viene preservata duramente a suon di multe, per chi non rispetta l’ambiente. Ecco per te alcune delle spiagge più belle: in primo luogo, Spiaggia Caldura; una delle più amate dai turisti è Spiaggia Mazzaforno; molto note sono anche Salinelle, Capo Playa, Spiaggia di Sant’Ambrogio, Spiaggia Settefrati e infine, ultima ma non per importanza, il cristallino e pacifico Lido di Cefalù.

Il Duomo cittadino

Cosa vedere quindi nel centro storico di Cefalù? Tra le tante attrazioni ed architetture storiche da visitare, in questa cittadina ricca d’arte e cultura, non si può non citare il meraviglioso Duomo. La basilica minore di Cefalù fu eretta per volontà di Ruggero II che – tra l’altro – qui fu sepolto con la sua sposa. La chiesa, di ordine romanico, è antica e nonostante i restauri preserva il fascino storico della sua originaria bellezza.

La Rocca

Alle spalle del Duomo e più precisamente nella zona settentrionale di Cefalù, su di una collina, si trova la Rocca. Questa si eleva per quasi trecento metri sopra al livello del mare ed è particolarmente apprezzata perché, sul sentiero per giungere alla cima, si trovano i resti imponenti del Tempio di Diana, edificio ora ridotto in ruderi fu costruito più di 2500 anni fa.

Il santuario di Gibilmanna

Un’altra attrazione imperdibile è il santuario di Gibilmanna, posto nell’omonima frazione del paesello di Cefalù. La chiesetta è antichissima, dell’Undicesimo Secolo, ma fu nel 1600 che venne restaurata. Ad oggi, è nota agli amanti dell’architettura poiché al suo interno è stato montato un incredibile ed unico altare in marmi mischi del Pampillonia. Attualmente, la struttura è in uso e ricopre la funzione di monastero benedettino ed è luogo di pellegrinaggio, di preghiera ma anche di turismo. Al suo interno, sono inoltre conservate alcune tra le più significative opere d’arte sicule, tra cui vale la pena citare la Statua di San Giovanni Battista, la Statua di Sant’Elena ed la nobile statua marmorea della Madonna di Gibilmanna. Altre opere di interesse artistico e di valore inestimabile si trovano invece nel principale museo di Cefalù, il museo Mandralisca.

Il lavatoio antico

Gironzolando per le vie del centro storico avrai l’impressione di star facendo un viaggio nel passato: per vivere appieno questa sensazione, il consiglio è di recarsi nei luoghi della città che più di tutti rimandando al Medioevo. Tra questi, sicuramente è degno di nota il lavatoio medioevale, d’origine secolare: la struttura è situata in via Vittorio Emanuele ed era un lavatoio pubblico, usato fino a pochi anni fa dalle donne sicule che ancora vi lavavano i panni. Il lavatoio, restaurato l’ultima volta 30 anni fa, è composto da alcune scalinate in roccia lavica che portano ad un pavimento, levigato dall’acqua e dallo scorrere inesorabile del tempo. Quindici teste di leoni in ghisa riempiono d’acqua corrente le vasche nel centro di Cefalù, che portano poi l’acqua al mare.