Didattica laboratoriale: quali sono i vantaggi?

Oggi si fa sempre più fitto il tema legato alla effettiva utilità della scuola come strumento esclusivamente “teorico” per l’apprendimento. Il boom di istituti tecnici e di utenti che scelgono questa strada, è forse la dimostrazione di quanto un percorso scolastico incentrato anche sulla pratica possa avere i suoi benefici. Oltretutto, parlare di diploma finiti, in un momento storico molto complicato per i laureati, assume ancora più importanza. Ci sono diversi vantaggi nella formazione tecnica e in un tipo di studio prettamente laboratoriale. Vediamone alcuni.

Perché scegliere la didattica laboratoriale

Tra le strategie di insegnamento, la didattica laboratoriale è ottimale per far sì che lo studente possa subito contestualizzare le proprie conoscenze e metterle sin da subito in pratica. Un qualcosa che possiamo dire sia l’opposto di ciò che capita, invece, con i percorsi di studio teorici, come i licei. Proprio la decontestualizzazione del sapere è uno dei problemi principali che portano lo studente a perdere stimoli nello studio; in realtà, a scuola è possibile non solo sviluppare le proprie conoscenze ma anche metterle in pratica.

In linea di massima, possiamo parlare di un ruolo forse più attivo per lo studente. Oltre a ciò, non possiamo non citare l’importanza della presenza di una postazione di lavoro ben prefigurata: le scuole di questo tipo, infatti, garantiscono la presenza di banchi da lavoro come quelli proposti da Opus Line, perfetti per portare avanti delle attività professionali tecniche ed imparare in concreto un “mestiere”.

L’uso di questi tavoli da lavoro fa ben comprendere come lo studente si possa sin da subito addentrare nella professione. Al contempo, va detto che la didattica laboratoriale andrebbe potenziata, visto e considerato che possa aprire a tante possibilità in più d’apprendimento.

Apprendimento differente

Proprio a tal proposito, va detto che è sbagliato credere che l’apprendimento di conoscenze teoriche e il loro utilizzo pratico, siano due processi totalmente differenti e separati. Una didattica laboratoriale è in grado di guidare l’apprendimento, basandolo sull’attività e non solo sui contenuti; oltre a ciò, va detto che la comprensione diventa quasi dimostrata sul “tavolo di lavoro”.

Interessante la teoria dello studioso David Jonassen, il quale spiega come per una didattica significativa, bisogna dare spazio alla costruzione di coscienza e al lavoro concreto in ambiti di apprendimento.

Docente differente

Inutile dire che un docente di un istituto tecnico, sia diverso da altri tipi di docenti. Questa figura riesce ad utilizzare conoscenze valide alla realizzazione non solo di qualcosa di “teorico”, ma anche di pratico (pensiamo ad un vero e proprio prodotto, ad esempio). D’altronde parliamo di un insegnamento che è volto alla comprensione e alla realizzazione di oggetti concreti: in questa maniera, le lezioni teoriche diventano la base concreta ed effettiva di un percorso che porta all’attuazione pratica.

Questo tipo di docente è in grado di sollecitare il ruolo attivo dello studente, il quale potrà anche sviluppare maggiori facoltà di apprendimento legate alla scelta: pensiamo alla capacità di mettere in pratica le proprie conoscenze per ottenere poi un risultato che è frutto esclusivo del proprio sforzo.