Realizzare i nostri obiettivi non è una cosa così difficile

Chiunque di noi, nell’arco della propria vita si è dato degli obiettivi da raggiungere: perdere 10 kg, laurearsi entro un tot di anni, smettere di fumare, aprire una propria attività e chi più ne ha più ne metta. Certo, la realizzazione dei nostri obiettivi è sicuramente uno stimolo molto forte per la realizzazione sia personale che professionale, come, ad esempio, discusso ampiamente qui.

Per quanto tutti sappiamo che questo è una cosa molto importante, capita spesso, però, di non riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Questo, normalmente, capita perché ci approcciamo nella maniera sbagliata al raggiungimento dei nostri obiettivi. Spesso, infatti, facciamo piani, magari anche dettagliati, su come potremmo fare a raggiungere quello che ci siamo prefissati; il problema è che questo piano non tiene in considerazione alcune delle cose fondamentali che, invece, andrebbero tenute da conto quando si parla di raggiungere degli obiettivi.

Raggiungere i nostri obiettivi grazie all’aiuto dei diversi strati

In realtà, quando stabiliamo delle mete che vorremmo realizzare, ci sono tre strati che entrano in gioco: il primo strato è proprio l’obiettivo che ci siamo messi in testa di raggiungere; il secondo strato è composto da tutte le azioni che dobbiamo realizzare per realizzare il nostro obiettivo. Infine, il terzo strato corrisponde alla nostra identità.

Strato numero 1 e 3: stabilire un obiettivo giusto per noi

Sembra strano voler dedicare una parte intera solamente all’identificazione del nostro obiettivo, però ne vale la pena e, forse, sembra ancora più strano metterne insieme due. Però, questo ha senso se pensiamo al fatto che, spesso, gli obiettivi che ci poniamo sono obiettivi che con noi non c’entrano poi così tanto. Chissà, forse, stabiliamo obiettivi per fare felice qualcuno o magari per realizzare le aspettative (spesso anche molto alte) di qualcun altro; così facendo, però, aumentiamo drasticamente le possibilità di non realizzare, alla fine, quello che ci eravamo proposti.

In effetti, condizione fondamentale per raggiungere le mete che ci siamo proposti è che queste siano in linea con noi, con la nostra personalità, e con i nostri desideri. Se noi stabiliamo obiettivi che non risuonano con noi, allora, corriamo il rischio di non raggiungerli non perché non siamo bravi abbastanza, ma perché non siamo sufficientemente motivati.

Quando, invece, il raggiungimento degli obiettivi è allineato con i nostri desideri più profondi, allora, aumentiamo drasticamente le possibilità di riuscita, dal momento che abbiamo delle spinte interiori molto forti che, appunto, ci spingono verso la realizzazione del nostro obiettivo.

Strato numero 2: le azioni che dobbiamo intraprendere

La prima cosa che dobbiamo considerare è che è giusto stabilire le azioni per realizzare gli obiettivi che ci siamo proposti, ma non basta! Dobbiamo focalizzarci, in maniera specifica, sulle azioni su cui noi abbiamo diretto controllo. Questo perché se ci focalizziamo solo e soltanto sugli obiettivi e non anche sulle cose su cui noi abbiamo controllo, vorrebbe dire legare il raggiungimento dei nostri scopi solamente alla realizzazione (o meno) di eventi esterni che non dipendono da noi.

Quando, invece, inseriamo in questa equazione anche le azioni e i contesti su cui noi abbiamo pieno controllo, allora, iniziamo a considerare anche una notevole parte che, sì, in effetti, dipende solo e soltanto da noi.

E se non realizziamo il nostro obiettivo?

Capita anche che, nonostante tutti i nostri sforzi, e attente pianificazioni, non riusciamo a raggiungere quello che ci eravamo prefissati. Questo, in realtà, spesso viene visto come un problema o come un fallimento. Ma, in realtà, non è esattamente così: quando i nostri piani non si realizzano abbiamo due strade: o decidiamo di fustigarci e sentirci in colpa per non aver realizzato quello che pensavamo si realizzasse, oppure, cosa molto più saggia, cerchiamo di ricontestualizzare la cosa e proviamo a trovare una lezione da imparare anche in questo fallimento. In un certo senso, questo decidere di non farsi travolgere dalle emozioni negative che derivano, nel nostro caso, dal fallimento è alla base della filosofia stoica, filosofia su cui si basano moltissime ricette di crescita personale che sono venute fuori negli ultimi anni.

Ma un altro punto da considerare è che, in realtà, non esiste il fallimento, ma esistono tutta una serie di lezioni che noi possiamo imparare da questo evento, solo apparentemente, avverso. Anni fa era uscito questo bellissimo cartone animato proprio sulla rivisitazione della visione che, solitamente, abbiamo del fallimento.

Seguendo queste semplici linee guida, realizzare i nostri obiettivi non sarà solo un qualcosa demandato al caso e alla buona sorte, ma, al contrario, sarà qualcosa su cui noi avremo un più diretto controllo ma, soprattutto, sarà anche un interessantissimo passaggio da cui noi trarremo, chissà, preziose lezioni su noi stessi e sulla pianificazione e progettazione dei nostri prossimi passi.

Riuscire a realizzare uno qualunque dei nostri obiettivi, dal più piccolo come correre per 10 minuti alla settimana, al più ambizioso come laurearsi mentre lavoriamo, sarà come aggiungere un mattone alla nostra autostima e alla nostra consapevolezza di poter agire in maniera chiara, decisa, e assertiva nel mondo che ci circonda.