Dal momento che l’utilizzo del Cbd è sempre più frequente, per via del fatto che è in grado di assicurare un ampio spettro di benefici senza alcun effetto psicoattivo o psicotropo, sono in molti a chiedersi quale sia il dosaggio migliore o consigliabile, quali i metodi assuntivi e le modalità per stabilire la relativa routine. Il Cbd (o cannabidiolo, metabolita della cannabis sativa) può essere assunto attraverso distinte modalità e tra queste quella per via orale – ovvero sublinguale – è senza dubbio quella che risulta più apprezzata. Dopo la conclusione di un lungo periodo di proibizionismo è, finalmente, avvenuta la legalizzazione della canapa light. Ecco perché, per esempio, il Cbd compare anche nei liquidi per le popolari e-cig.
Sarà interessante sottolineare come il Cbd sia in grado di offrire occasioni di benessere all’organismo nel suo complesso, sia da un punto di vista mentale che fisico. Sempre più spesso questa sostanza viene infatti utilizzata come ingrediente essenziale di prodotti dei quali viene fatto un uso frequente nel quotidiano, spesso in affiancamento a una terapia di tipo tradizionale (che naturalmente deve essere concordata con il medico curante).
Tra questi prodotti bisogna citare l’olio di Cbd, che si caratterizza per una grande facilità d’uso. Stiamo parlando in pratica della sostanza che viene estratta dalla Cannabis sativa, poi diluita con olio ottenuto dai semi di canapa. E proprio l’olio di Cbd può essere assunto per via orale: vediamo in che modo.
Metodo sublinguale, i consigli per sviluppare una routine
L’assunzione per via sublinguale del Cbd è veloce e sicura. In pratica bisogna applicare alcune gocce di olio di Cbd, in modo da consentire il passaggio nel flusso sanguigno tramite i capillari che si trovano all’interno del cavo orale e al di sotto della lingua (si tratta di un’area della bocca ricca di vasi sanguigni). Gli effetti compaiono velocemente, dunque il risultato è assicurato. Il consiglio, ad ogni modo, è quello di evitare di fumare, bere o ingerire del cibo nei 5-10 minuti prima e in quelli immediatamente successivi all’applicazione sublinguale.
Ovviamente bisogna controllare bene quello che si acquista: la scelta deve ricadere solo e unicamente su oli al Cbd che abbiano subito un processo controllato per avere la certezza della qualità del cannabidiolo contenuto. Ecco alcune indicazioni per un dosaggio perfetto, ricordando sempre che si tratta di un aspetto cruciale e del tutto soggettivo:
- occorre posizionarsi di fronte a uno specchio, in modo da osservare chiaramente la quantità di gocce che scendono nel cavo orale;
- la lingua deve essere tenuta alzata, con il contagocce carico e inclinato;
- il tappo del contagocce va premuto con delicatezza, per essere sicuri del numero di gocce che cadono (in base al dosaggio stabilito);
- cercate di non deglutire per qualche minuto, così che l’olio di Cbd penetri nelle pareti;
- deglutite, infine, per ingerire l’olio ancora sotto la lingua che non sia stato assorbito.
I benefici dell’olio di Cbd: quali sono e come ottenerli
Assumere con una certa regolarità – ed evitando gli eccessi – il Cbd, può offrire importanti benefici all’organismo sotto molteplici aspetti. Gli effetti positivi riguardano il sistema immunitario che si rafforza, la pelle grazie a un effetto antiage e l’umore per via delle tipiche proprietà antidepressive e anticonvulsivanti (ma non solo).
Eccedere con il dosaggio potrebbe comportare una certa sonnolenza, per cui è sempre bene procedere per gradi in modo da stabilire un personale equilibrio e una routine assuntiva. Il consiglio è quello di iniziare da 3-5 gocce, proseguendo per qualche giorno, in modo da aggiustare il tiro nel corso del tempo. Un simile dosaggio, per esempio, potrà essere corretto per contrastare una sensazione di stanchezza diffusa o qualche piccola difficoltà nella digestione. Una volta avviata la routine assuntiva bisogna procedere per qualche settimana, anche per ottenere il massimo livello di efficacia.