Gli appassionati di caccia, pesca, ma anche semplicemente gli escursionisti più esperti, sanno molto bene che viaggiare con un coltello militare, è qualcosa di irrinunciabile.
Questo fedele strumento è molto utile in situazioni di difficoltà e si palesa come un valido alleato sia in termini di autodifesa sia per quanto concerne la possibilità di svolgere alcuni semplici compiti.
Dal punto di vista storico, il coltello militare proviene dal coltello da combattimento Fairbairn-Sykes utilizzato durante la seconda guerra mondiale. All’epoca la struttura del coltello era abbastanza diversa rispetto a quella che siamo abituati a vedere oggigiorno, infatti il coltello utilizzato dall’aviazione aveva la forma di un pugnale e veniva adoperato sia per combattere che per le attività da svolgere all’interno del campo.
Cos’è un coltello militare?
Il coltello militare è conosciuto anche come coltello di sopravvivenza e viene acquistato dagli appassionati del genere sia come oggetto da collezione sia come articolo da utilizzare efficacemente in circostanze talvolta di urgenza.
Quando si far riferimento ad un coltello da sopravvivenza la mente rimanda ad un coltello che si palesi come particolarmente versatile e che, più che per il combattimento, sia riveli un utile attrezzo multiuso, in grado di essere adoperato in molteplici circostanze.
Per queste ragioni è fondamentale, in fase di acquisto, valutare almeno due aspetti del prodotto: la lama e l’impugnatura.
Per quanto concerne la lama è indispensabile che sia affilata, appuntita e in acciaio inox, questo mix di caratteristiche consente al coltello di ottemperare a molteplici compiti, anche in casi di impellente necessità ed emergenza.
Al contempo, l’impugnatura deve essere antiscivolo e garantire una presa sicura che non crei nessun tipo di problematica nelle varie fasi di lavoro.
I tanti utilizzi del coltello militare
Come premesso il coltello militare deve essere inteso come un prodotto particolarmente versatile da portare con sé nelle uscite di caccia piuttosto che in occasione di escursioni particolari.
Le mansioni che si possono svolgere attraverso l’utilizzo del coltello militare sono molteplici: tagliare il legno, costruire un riparo, preparare del cibo, accendere il fuoco, utilizzarlo come martello, proteggersi e difendersi, cacciare o scuoiare gli animali, ed intervenire in situazioni di difficoltà e urgenza.
Proprio per quanto concerne le attività di caccia correlate alla scuoiatura della pelle, piuttosto che alla pulizia e alla preparazione dell’animale, è consigliabile preferire un coltello la cui lama sia dotata di scanalature e realizzata in acciaio inossidabile, caratteristica che lo rende resistente alla corrosione, e facilita lo scorrere del sangue della carcassa dell’animale.
Al contempo, gli utilizzi propri del coltello militare sono quelli di tagliare oggetti, liberare persone intrappolate in auto o aereo e quindi intervenire in situazioni problematiche come quelle di un incidente. Considerata la necessità di utilizzare questo strumento in situazioni di questo genere, è raccomandabile la scelta di un dal minimo ingombro e con un peso contenuto, così da poter rendere facilmente trasportabile il coltello di sopravvivenza.
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Le caratteristiche di un buon coltello militare
Trattandosi di un coltello che tutela la sopravvivenza e consente di svincolarsi da situazioni problematiche è suggeribile scegliere un coltello con lama fissa. Infatti, per quanto quelli pieghevoli possano apparire pratici e maneggevoli (e con un prezzo, tutto sommato contento) hanno, in linea di massima, una vita più breve e potrebbero rompersi proprio nel momento in cui ne avete maggiore necessità.
Al contempo, sempre per poter avere una maggiore manovrabilità del coltello è preferibile adottare quelli con un’impugnatura ergonomica, prestando attenzione che siano dotati di un foro che permetta di inserire una cordicella.
In linea di massima, la lama dovrà essere solida e con un buon spessore, se possibile deve avere un trattamento termico di qualità che conferisca al prodotto la massima resistenza all’usura e robustezza all’utilizzo. Inoltre, è consigliabile utilizzare dei coltelli con la punta, quale caratteristica imprescindibile per l’autodifesa, ma indicata anche per attività quali togliere schegge oppure effettuare dei fori. Per quanto concerne l’affilatura è importante che sia unica e non a doppio taglio, quest’ultima tipologia potrebbe compromette la buona riuscita di alcuni lavori.
Per quanto riguarda le dimensioni, trattandosi di un coltello di sopravvivenza, non è importante la sua grandezza. Anzi, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, più grande è il coltello più risulta ingombrate, poco maneggevole e quindi potrebbe rivelarsi di difficile utilizzo. In realtà avere a disposizione un coltello dalle dimensioni contenute potrebbe permettere di migliorare la precisione di taglio consentendo di impartire una forza media al lavoro.