I valori di trasmittanza termica e tutti gli altri elementi utili alla scelta del serramento più giusto per casa propria
Quali sono i serramenti giusti da scegliere quando ci si appresta ad un intervento di ristrutturazione edilizia? Su quali parametri bisogna basare la scelta?
Come ci spiegano i responsabili di Infissi Lombardia, fra i più noti serramentisti di Milano e provincia, tra gli elementi più significativi è opportuno soffermarsi sui livelli di trasmittanza termica, cioè sulla quantità di calore che passa da un corpo più caldo ad un altro più freddo per mezzo di tre meccanismi fondamentali: Conduzione, Convezione, Irraggiamento.
Tale quantità è indicata con “U” e rappresenta il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti posti a temperatura diversa, per esempio un ambiente interno caldo e uno esterno freddo.
Poiché per risparmiare a livello energetico (e quindi economico) la quantità di calore disperso deve essere minima, è necessario prevedere costruzioni dotate di involucri edilizi a bassa trasmittanza termica: per cui minore è il valore di “U” maggiore è l’isolamento dell’infisso.
Il calcolo del valore deve comprendere il serramento ma anche il relativo vetro (o pannello), e va eseguito tenendo in considerazione:
- l’area del vetro
- la trasmittanza dell’area centrale della vetrata
- l’effetto del distanziatore del vetro lungo il bordo della vetrata stessa
- l’area del telaio
- la lunghezza del perimetro del vetro
- la conduzione di calore supplementare data dall’interazione tra telaio, vetri e distanziatore dei vetri.
Semplificando molto il discorso si può sostenere che le caratteristiche da valutare in un serramento comprendono, oltre il materiale di cui è composto il telaio, anche il numero delle camere d’aria, la qualità delle guarnizioni e lo spessore del vetro.
A proposito di quest’ultimo aspetto, il consiglio è quello di farsi installare vetri “basso emissivi”, costituiti da due o più lastre distanziate con alto potere isolante, che impediscono dispersioni (in sostanza: in inverno il calore resta all’interno anziché fuoriuscire, e non entra in casa durante l’estate).
Grazie agli esperti di Infissi Lombardia abbiamo saputo anche che la normativa stabilisce per il nostro Paese i valori limite di termotrasmittanza che può possedere un serramento in base alla zona climatica di appartenenza, così:
- per la ZONA CLIMATICA “A” (per balconi e finestre) il valore è 3,7
- per la ZONA “B” il valore è 2,4
- per la “C” 2,1
- per la “D” 2,0
- per la “E 1,8
- per la ZONA “F” è di 1,6.
Detto che il valore dei telai in Pvc da 58- 80 mm è compreso tra 1,2 e 1,7, si capisce chiaramente quanto impatti sul valore complessivo anche quello dei vetri leggendo:
Pvc a due camere | 2,2 |
Pvc a tre camere | 2,0 |
Si tratta dunque di un valore fondamentale da conoscere al momento della scelta dell’infisso più adatto a casa propria, e che viene sempre riportato sulla scheda tecnica dalla quale ogni serramento è corredato.
E veniamo adesso ad esempi specifici: quali sono i valori della trasmittanza termica per infissi in alluminio, legno e pvc?
Questi ultimi, considerando telaio più vetro, hanno valori tra 1,2 e 1,5.
L’alluminio annovera tra i suoi svantaggi proprio l’elevata conduzione termica (da qui la necessità di taglio termico), per cui risulta molto interessante confrontare le sue prestazioni energetiche a seconda della tipologia:
Tipo di telaio | Trasmittanza Termica U |
Telaio a taglio termico | 3,1 – 3,7 |
Senza taglio termico | 7 – 5 |
Anche la trasmittanza termica degli infissi in legno è variabile:
Tipo di materiale del telaio | Spessore del telaio | Valore Uf del telaio |
Legno duro (rovere, mogano, iroko) | mm. 50 | 2,4 |
mm. 60 | 2,2 | |
mm. 70 | 2,1 | |
Legno tenero (pino,abete, larice, douglas, hemlock) | mm. 50 | 2,0 |
mm. 60 | 1,9 | |
mm. 70 | 1,8 |
(si badi bene che in questo schema è riportato solo il valore del serramento!)
Chiaramente accanto alla trasmittanza vanno considerai anche altri aspetti quando si tratta di scegliere gli infissi più adatti alla propria abitazione:
- la manutenzione richiesta: livelli molto contenuti sia per pvc che per alluminio, mentre gli infissi in legno sono quelli che vanno maggiormente manutenuti (anche sespeciali verniciature e finiture di ultima generazione riducono drasticamente l’impegno richiesto)
- la riciclabilità: vincono legno e alluminio, mentre dubbi permangono in merito al pvc
- i costi: i serramenti in pvc rappresentano sicuramente l’opzione più economica, mentre la più dispendiosa risultano gli infissi in alluminio a taglio termico con vetrocamera doppia.