Mastoplastica: quello che donne vogliono sapere sulle protesi

L’intervento di mastoplastica che sia additiva o riduttiva, ad oggi è sicuramente tra i più conosciuti e praticati in tutto il mondo dagli specialisti della chirurgia estetica. Un intervento che non sempre viene richiesto solo ed esclusivamente a fini estetici, ma a volte è indispensabile per la correzione di talune problematiche articolari e alla colonna vertebrale.

Prima di sottoporsi al vero e proprio intervento, generalmente la donna deve affrontare una serie di colloqui preliminari, volti a rilevarne il suo generale stato di stato di salute. Durante tali colloqui la donna sarà anche la possibilità di chiedere allo specialista tutti i chiarimenti di cui ha bisogno prima di sottoporsi ala mastoplastica.

Ma quali sono le domande che le donne si pongono in merito alla plastica al seno?

Protesi, viaggi in aereo e allattamento

Ebbene sì, la domanda che i chirurghi si sentono porre molto spesso è proprio se le protesi in aereo scoppiano. A prescindere dai fatti di cronaca, noti a tutti, con risvolti più o meno esilaranti, occorre innanzitutto chiarire che i tempi sono cambiati e come ben si potrà immaginare i materiali utilizzati oggi, non sono certo quelli di molti anni fa.

La risposta a questa gettonatissima domani, sembra ovvio che non possa che essere: no, le protesi non possono scoppiare, non possono nemmeno danneggiarsi rilasciando degli elementi nocivi per il corpo. I moderni materiali non risentono della pressioni e in tale ambito non hanno alcuna controindicazione.

Al secondo posto tra i dubbi di una donna che si rifà il seno, è se potrà poi allattare al seno. In questo caso, invece, la risposta è affermativa, l’intervento a cui ci si sottopone preserva sia la ghiandola mammaria che i dotti lattari.

Insomma, l’allattamento al seno, per una donna che si è sottoposta a un intervento di mastoplastica sarà naturale come quello di chi invece non l’ha fatto.

Protesi e deperibilità

Ovviamente si tratta di un intervento delicato, che richiede dei tempi di ripresa e un decorso in cui occorre avere molta attenzione, quindi è importante affidarsi a professionisti esperti e a tal riguardo rimandiamo al sito https://dottordellacorte.com.

Ma quello che è importante sapere è che ad oggi l’intervento è sicuro, vengono utilizzate protesi di alta qualità che non interferiscono, con l’allattamento, come visto prima, ma nemmeno con eventuali controlli periodici come la mammografia.

Nonostante questo è importante sapere che le protesi con il tempo si rovinano, sono in materiale naturale, soggette a un processo di invecchiamento che ne vede decadere le caratteristiche fondamentali. La loro vita media è di circa 10/15 anni[1], passato tale lasso di tempo devono essere sostituite.

Per  evitare qualsiasi problematica, il consiglio è quello di sottoporsi comunque a dei controlli periodici, che permettano allo specialista che ha eseguito l’intervento di valutare la situazione ed eventualmente intervenire in maniera veloce ed efficace. In ogni caso, al trascorrere dei 10 anni, la donna verrà sottoposta a un’ecografia per controllare lo stato delle protesi e programmare l’intervento di sostituzione.

 Disclaimer:

Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.

[1] https://www.dottormarino.com/le-10-domande-sulle-protesi-al-seno/