Organizzare il trasloco negli USA

Quando ci si vuole trasferire all’estero, è necessario pianificare per tempo tutte le mosse da fare e cercare di seguire un piano organizzato.

Una delle prime preoccupazioni del trasloco all’estero, magari negli Stati Uniti, riguarda il portare via tutti i beni e magari spedirli per tempo in modo sicuro a destinazione. Il modo migliore di farlo, come ci spiegano gli esperti del sito specialististraslochi.it, è quello di affidarsi ad una ditta esperta in traslochi internazionali che possa darvi una mano a gestire tempistiche, normative e documentazione del trasloco. 

L’organizzazione, abbiamo detto, è un punto fondamentale che non deve essere trascurato: bisogna essere in grado di stimare esattamente quanti beni ci siano da trasportare, il loro valore, grandezza e peso, la quantità per stabilire le tempistiche. 

Il trasloco diventa più facile se ci si affida ad una ditta di trasloco internazionale che possa aiutarci in tutti questi passaggi per superare ogni scoglio e non dimenticarsi nulla. 

Ma come si organizza perfettamente un trasloco negli USA? Innanzitutto bisogna preparare una lista completa di tutti i beni che si vogliono trasportare. Quando si trasloca negli Stati Uniti viene richiesta la Packaging List, vale a dire una lista dettagliata – e in inglese – dei beni che si introducono negli USA. Più dettagliata la lista è, meno problemi ci saranno. La ditta che si occupa del trasporto vi aiuterà a compilare al meglio la documentazione.  

Gestire al meglio il trasloco 

 L’imballaggio è uno dei momenti più importanti per il trasloco negli Stati Uniti. Le merci – sia che viaggino via aerea, sia che viaggino via mare – dovranno essere ben imballate, perché una volta uscite dalla supervisione del traslocatore non saprete chi e come le gestirà. Meglio quindi imballare al meglio gli oggetti. Sopra ogni capo o collo deve essere scritto cosa contiene, gli oggetti che vi sono dentro, questo ai fini dei controlli doganali. 

Il trasporto da scegliere va valutato assieme alla ditta che si occupa con voi del trasloco, e vi aiuterà a capire quale è quello più conveniente e più economico o intelligente per le esigenze che avete. Per esempio se contate di raggiungere con calma gli USA, il trasporto via nave è più economico, anche se più lento. Ovviamente quello aereo è più veloce ma anche i costi lievitano notevolmente. 

Una volta arrivate negli US, le merci devono passare la dogana: dopo di che entro 5 giorni dovrebbero essere portate via. Se non vengono ritirate entro cinque giorni, finiscono in un deposito a spese della persona che le ha spedite. L’azienda di trasporto internazionale in genere ha anche soluzioni di deposito sicuro e controllato che possono essere aggiunte al servizio. 

Assicuratevi che la vostra ditta per il trasloco offra un servizio di groupage per la spedizione: consiste nella possibilità di raggruppare più pacchi per la stessa destinazione per spedirli tutti assieme, il risparmio è davvero considerevole e vale la pena considerare questa opzione. 

Queste sono le nozioni che riguardano l’organizzazione del trasloco: ma non dimentichiamo la documentazione.  

Documenti e normative 

 Per organizzare al meglio un trasloco negli Stati Uniti bisogna in primo luogo conoscere quali documenti sono necessari, e quali norme rispettare. 

L’azienda di trasloco potrà aiutarvi a scoprire le norme recenti e vigenti e i documenti che sono richiesti per la tipologia di beni che volete portare negli USA. La documentazione richiesta varia a seconda del tipo di trasporto ed a seconda del fatto che si trasportino determinati beni che chiedono autorizzazioni supplementari (armi, cibo, oro o diamanti, ecc.). 

Ogni informazione suppletiva e specifica va richiesta senz’altro alla ditta del trasloco che sarà felice di dissipare ogni vostro dubbio.