Quando un tablet è utile per l’apprendimento?

La tecnologia supporta ormai ogni ambito della vita umana, e questo vale sia in campo domestico che professionale. L’uso sapiente e controllato della stessa apporta dei vantaggi in ogni ambito e ciò vale per adulti e bambini, anche nel campo scolastico. Genitori e insegnanti dovrebbero quindi sapere quando un tablet è utile per l’apprendimento.

Ormai sono lontani i tempi in cui il computer serviva solo agli studenti di scuole superiori o delle università per le ricerche o la scrittura della tesi e tesine. Oggi i dispositivi elettronici supportano gli alunni di ogni grado della scuola dell’obbligo anche grazie alla sempre più veloce rete internet.

Ci sono dispositivi pensati apposta per loro, che danno l’accesso solo a contenuti idonei per i bambini, escludendo dalla loro portata tutto quel materiale non idoneo alla loro età. Se stai pensando di comprare un tablet per bambini che, supporti i tuoi figli anche nello studio, clicca qui per valutare modelli, caratteristiche e prezzi.

Il rapporto fra tablet e studio

Ci sono due macro-aree in cui il tablet è utile per l’apprendimento. Una, più specifica e maggiormente determinante nel sostenere l’alunno, riguarda i ragazzi che hanno un disturbo dell’apprendimento. In questo caso è proprio il supporto tecnologico a fornire mezzi differenti ma integrati con quelli classici.

L’altra, invece, comprende tutti gli studenti. I tablet possono fornire non solo nuove vie di comunicazione, ma anche materiale pressoché infinito da consultare grazie all’accesso al web. Naturalmente, questo deve sempre essere gestito dall’adulto. È senza dubbio un bene che gli studenti, anche delle elementari, imparino a navigare online, ma devono farlo con una guida.

I bambini arriveranno presto ad avere accesso a Internet, anche se quelli delle elementari difficilmente gestiranno un tablet in modo autonomo per lo studio. Ma dalle scuole medie in poi, sarà un prezioso alleato che lo studente imparerà ad amministrarlo in prima persona. È molto meglio, allora, che quel momento sia preceduto da una preparazione adeguata, controllata e guidare nell’affrontare l’enormità del web e tutto ciò che esso offre, piuttosto che esservi catapultati all’improvviso senza nessuna consapevolezza (anche dei pericoli) e un bagaglio di esperienza.

·         Il supporto del tablet per i disturbi di apprendimento

Negli ultimi anni si è data una definizione a una condizione che accomuna una parte degli alunni: DSA, ovvero disturbi specifici dell’apprendimento. In questa categoria rientrano bambini e ragazzi che hanno difficoltà certificati come la dislessia, la disgrafia o la disortografia. Sono problematiche che rendono più difficile la lettura o la scrittura e il riconoscimento di alcuni segni. Ancora, possono dare una visione “confusa” delle lettere stampate.

In questo ambito, la tecnologia può essere di grande aiuto. Molti bambini traggono grande vantaggio dall’ascoltare la lettura di un libro, invece che doverla affrontare da soli. Inoltre la scrittura al pc risolve alcuni problemi di disortografia, per la quale il bambino fatica a tracciare i segni grafici o a riconoscerli. Lavorando spesso sulla tastiera, inoltre, le lettere possono essere riconosciute anche in base alla loro posizione, se un bambino ha difficoltà nel trascrivere a mano o nel rilevarle.

Naturalmente, questi dispositivi non possono sostituire la lettura e la scrittura classica, permettono però di eseguire certi compiti con minore fatica e di apprendere seguendo un modello più consono a certe caratteristiche.

·         Il supporto del tablet per l’apprendimento

I libri digitali sono ormai molto diffusi. Anche alle scuole elementari, pur rimanendo il cartaceo, la versione digitale di un’opera o di un testo è sempre recuperabile dai vari siti delle case editrici che possono avere delle convenzioni con le varie scuole.

L’accesso al materiale digitale permette ai bambini di studiare senza dover portare sempre il peso dai libri da casa a scuola e viceversa. Inoltre, il supporto di video didattici e di approfondimento, nonché di video tutorial fino alle video lezioni, è da anni un mezzo di insegnamento utilizzato dagli insegnanti.

Ma un tablet non permette solo di fare questo. Pensate a tutte quelle applicazioni create per imparare una lingua straniera, per giocare con la matematica, per conoscere la storia o la geografia, per divertirsi con le scienze o per approfondire sintassi e grammatica. Si tratta di app didattiche pensate e costruite come se fossero giochi, in grado di intrattenere i bambini o gli adolescenti. Non sostituiscono i compiti a casa o le lezioni a scuola, ma se un bambino giocasse con questi strumenti digitali nel tempo libero, sicuramente imparerebbe molto, divertendosi.

A partire già dalla scuola media, poi, gli insegnanti stessi integrano la tecnologia nell’insegnamento quotidiano. Ai ragazzi viene insegnato a usare il tablet o il pc per fare ricerche, creare video e power point, recuperare immagini e scoprire luoghi lontani. Il tutto, sempre con la supervisione dell’adulto di riferimento, che sia l’insegnante o il genitore.

I tablet sono modo per aiutare gli studenti a sviluppare le capacità tecniche nell’uso di programmi e app. Si tratta di abilità fondamentali nel mondo del lavoro di oggi e ancor più questo varrà in futuro. I ragazzi pre-adolescenti devono essere guidati nell’utilizzo proficuo e controllato dei tablet, senza perdersi in occupazioni sterili e in vuote ore di navigazione sul web che, purtroppo, a volte, possono avere anche dei risvolti dannosi.