mpianto-videosorveglianza

Video sorveglianza fai da te, cosa c’è da sapere 

Sempre più persone scelgono di dotarsi di un impianto di video-sorveglianza fai da te. L’importanza di controllare la sicurezza della propria abitazione è quindi assai sentita, soprattutto per contrastare ladri e malintenzionati: tuttavia non tutti vogliono investire un budget spesso considerevole nell’acquisto di un impianto di video-sorveglianza professionale, e decidono quindi di optare per un impianto domestico, il quale – sebbene senza dubbio meno funzionale di uno professionale – può dare anche dei discreti risultati. 

Se volete procedere all’installazione di un impianto di video-sorveglianza fai da te vi servirà un po’ di manualità, l’acquisto di prodotti ad hoc che siano di buona qualità e qualche consiglio sulle modalità per impostare l’impianto. 

Con i consigli degli esperti di DSG Sicurezza scopriremo quali sono quegli aspetti da valutare assolutamente quando si sceglie di installare un impianto di video-sorveglianza domestico fai da te per la propria abitazione: ecco quali sono i passi da seguire.  

Individuare la zona da controllare 

 Un impianto di video-sorveglianza fai da te difficilmente potrà essere esteso a tutta la casa ma potrà essere installato, ad esempio, per il controllo di specifiche zone dell’abitazione, come l’esterno, la porta di ingresso, il magazzino, e via dicendo. 

Bisogna quindi innanzitutto studiare la zona dove si intende installare l’impianto di video-sorveglianza e quindi il numero di telecamere che servono all’uopo (in genere le telecamere si acquistano in multipli di 4). 

La qualità e la tecnologia delle telecamere sarà fondamentale per poter registrare dei buoni video e far sì che l’impianto possa davvero funzionare al meglio. Tenete conto che solamente le telecamere con tecnologia IP non hanno bisogno di fili, e per l’alimentazione a 12 v, le massime distanze che si possono coprire sono di circa 30 metri con AHD/CVI/TVI. Per le soluzioni IP, la distanza massima è di 100 metri. 

 Tenere conto del budget

 Con un impianto di video-sorveglianza si può risparmiare, ma è comunque necessario investire i fondi nell’acquisto di prodotti di qualità, se si vuole che l’impianto funzioni al meglio. Di conseguenza, se l’impianto deve stare acceso per 24 ore su 24 come quasi sempre avviene, tenete conto che dovrete acquistare dei prodotti in grado di resistere e di durare nel tempo. Risparmiare sull’acquisto di dispositivi di bassa tecnologia farà sì che l’impianto di video-sorveglianza possa durare davvero poco, e potrebbe essere uno spreco. Potete optare per l’acquisto di un kit di telecamere, ad esempio 4, 8 o 12 a seconda della zona che volete tenere sotto controllo. Se volete proprio puntare sul tecnologico, sappiate che ci sono anche quelle con sensori di movimento. 

Cercate di incanalare il budget soprattutto sull’acquisto di buone telecamere e del registratore di qualità e memoria sufficiente per registrare i video. Infine, è importante anche avere un buon monitor, di qualità adeguata rispetto alla risoluzione delle telecamere, in modo da poter usufruire di una buona visuale su quello che avviene nella vostra casa.

 La scelta del registratore 

 Il registratore dell’impianto di video-sorveglianza è di fondamentale importanza. Può essere DVR, ovvero analogico con connettore per ogni telecamera, o NVR, vale a dire senza fili, che serve per registrare le immagini delle telecamere IP. Poi in commercio si possono trovare anche modelli ibridi che funzionano sia con telecamere analogiche che IP. Deve avere memoria sufficiente per registrare i filmati nella risoluzione delle telecamere.

Cerca di nascondere bene il registratore e di garantirgli l’alimentazione anche in caso di black-out, se possibile provvedi alla registrazione dei nastri anche su cloud, così avrai sempre a disposizione tutti i filmati delle videocamere anche nell’ipotesi in cui il registratore venisse rubato oppure rotto.