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Come ristrutturare un tetto: dai permessi ai lavori

Consigli, tecniche per risparmiare e aspetti tecnici: tutto quello che c’è bisogno di sapere per un restyling intelligente

Come ristrutturare un tetto

Ecco una domanda da un milione di dollari che impensierisce chiunque si ritrova, dopo anni di incuria e scarsa attenzione alla manutenzione, con pericolose infiltrazioni e tegole volanti.

La buona notizia per chi si trova a dover affrontare questo scoglio è che, ancora una volta, il web ci viene in aiuto.

Online esistono infatti moltissimi portali in cui è possibile confrontare preventivi per le ristrutturazioni e trovare così la ditta in grado di eseguire il miglior lavoro al minor prezzo.

Abbiamo suggerito Ristrutturazioni.com proprio perché, rispetto agli altri, offre all'utente una verifica estremamente accurata delle imprese, ne esistono tuttavia moltissimi altri simili come Prontopro, Instapro o Edilizia 365.

Come ristrutturare un tetto: legno o cemento?

Il secondo passo è quello della scelta del materiale: legno o cemento?

Beh, per chi ha già una struttura portante in discrete condizioni e ha bisogno soltanto di effettuare una coibentazione del tetto il consiglio è quello di attenersi ai materiali preesistenti.

Se non altro per motivi di risparmio.

Per chi, invece, deve intraprendere un restyling radicale, il legno è senz'altro la soluzione migliore.

Ecco offre infatti standard di isolamento energetico nettamente più elevati ed è, inoltre, un materiale green.

Il legno, inoltre, rientra nella macrocategoria della bioedilizia che consente di accedere a detrazioni fiscali di entità ben maggiore rispetto al cemento.

Se sei interessato a questa opportunità, ti consigliamo al proposito anche il nostro approfondimento su infissi e valori di trasmittanza termica per massimizzare l'isolamento energetico della casa.

Rifare il tetto da soli: ecco perché non è mai una buona idea

In linea di massima sfruttare il fai da te è una buona opportunità per scremare i costi della manodopera ma questo discorso non vale per il tetto.

Questa parte della casa richiede infatti una certa esperienza nonché mezzi, gru e impalcature all'avanguardia per poter svolgere i lavori in piena sicurezza.

Sì al fai da te, dunque, ma non quando si tratta di sistemare il tetto: sia per qualche tegola che per lavori più importanti.

Le ultime ondate di maltempo che hanno attraversato l'Italia, con una vera e propria pioggia di tegole, la dicono luna sull'effetto delle sistemazioni artigianali del tetto.

Ristrutturare il tetto: la normativa in briciole

Spesso capita che in fase di ristrutturazione del tetto ci si trovi dinnanzi a problemi di comunicazione con altri inquilini, specie se si tratta di un condominio di più livelli e con decine di proprietari.

Come ci si comporta in questi casi? In caso di infiltrazioni dopo la ristrutturazione del sottotetto è obbligatorio consentire l'accesso?

Oppure come comportarsi se la copertura è in comune tra due terrazzi?

Questi e altre dettagli sono regolati dall'articolo 1117 del codice civile ma rivolgersi a un esperto, in questo caso un legale o un architetto con esperienza di condomini o un amministratore di condominio è sempre la soluzione migliore.

Tetti piani e garage terrazzati

Una buona soluzione per guadagnare spazio è quella di realizzare il terrazzo di casa su un garage pertinenziale esterno alla struttura oppure di valutare un tetto piano.

Naturalmente si tratta di una soluzione indicata solo per casa indipendenti ancora in fase di progettazione.

In ogni caso, non pensare solo all'estetica: un tetto ristrutturato a regola d'arte comporterà moltissimi benefici:

  • ambiente più salubre
  • abitazione insonorizzata
  • meno infiltrazioni
  • meno spese per rinfrescare casa
  • meno spese per scaldare casa
  • protezione in caso di eventi atmosferici eccezionali
  • incremento della vivibilità della casa