L’adolescenza è un momento molto particolare nella formazione psichica dei giovani, in quanto passo fondamentale verso l’età adulta. Tale contesto è molto complesso in diversi ambiti e, tra di essi, la sfera sessuale è sicuramente una delle più sensibili.
Come è facile intuire, negli ultimi anni in questo ambito la tecnologia e i social, sono entrati prepotentemente in questa fase di sviluppo dei giovani. Basti pensare che, secondo alcuni studi, statisticamente più di nove studenti su dieci navigano online tutti i giorni.
Di fatto i social network, siti di dating e altre piattaforme sono diventate un territorio dove i ragazzi si incontrano e fanno le loro prime esperienze. Ciò non è per forza un bene o un male, ma semplicemente un ambiente in gran parte sconosciuto rispetto alle generazioni precedenti.
D’altro canto, nonostante la mole enorme di informazioni a disposizione, alcuni dubbi e domande restano le stesse. Per esempio, come utilizzare un preservativo o il costo della pillola del giorno dopo e dove trovarla, sono quesiti che gli adolescenti fanno a genitori, insegnanti o coetanei.
Ma cosa sanno realmente del sesso gli adolescenti odierni e come vivono il loro avvicinarsi a questo ambito della vita adulta? In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza a riguardo.
Come vivono la sessualità gli adolescenti di oggi?
A dispetto dell’influenza tecnologica, spesso invasiva, e della mole di informazioni disponibile online, i giovani sono comunque soggetti ad alcune dinamiche e meccanismi ben radicati nell’animo umano.
Quando si parla di prima esperienza infatti, vi è una sorta di imprinting sessuale che influenza il resto della vita sessuale del soggetto. A seconda del caso, tale occasione può infondere una maggiore sicurezza nel giovane, oppure creare problematiche a livello psicologico che si trascinerà per tutta la vita. Il tutto, con conseguenze anche riguardo alle future relazioni sentimentali.
In questo senso la mole di materiale esplicito che si può individuare in rete può essere deleteria in questa fase della vita, andando a “deformare” quello che dovrebbe risultare il naturale imprinting.
Va poi considerato come, nonostante la massa di notizie disponibili, gli adolescenti si avvicinano al mondo del sesso, troppo spesso, senza adeguate informazioni o comunque parziali e con pochi risvolti pratici.
Un esempio? Secondo alcuni studi circa un adolescente su tre ha fatto sesso almeno una volta senza preservativo. Questo comportamento errato non è figlio di ignoranza o di quant’altro ma, molto spesso, semplicemente di un’età sempre più bassa in cui si iniziano ad avere rapporti sessuali completi.
Si calcola che il 40% di quattordicenni abbia già avuto un’esperienza sessuale. A quell’età, di fatto, è difficile avere cognizione di cosa si stia realmente facendo. In questo senso, scuola e genitori dovrebbero offrire informazioni utili e pratiche già negli anni precedenti.
Un mondo di informazioni, ma spesso superflue o distorte
Rispetto alle passate generazioni dunque, la prima esperienza nella sfera sessuale è fatta proprio nell’adolescenza. I giovani parlano molto tra di loro di sesso il che, di fatto, non lo rende più un tabù.
Sfortunatamente, nonostante questa apertura mentale di per sé positiva, la psiche dell’adolescente è bombardata da una serie di informazioni superflue, quando va bene, o distorte (nel peggiore dei casi).
Si parla spesso di sesso, ma soffermandosi su lati etici e ideologici, senza trattare argomenti pratici, come i contraccettivi. I risultati, sono una serie di gravidanze indesiderate in crescita tra ragazzine nella più tenera età.
La rete poi, come già accennato, offre informazioni errate che, in giovane età, possono creare un’idea molto distante da quella che è la realtà e la sfera sessuale di una coppia. Il materiale pornografico (tramite computer, smartphone e tablet), non solo è facile da reperire ma viene direttamente proposto sotto gli occhi dei ragazzi più giovani.
Anche se tutto ciò può essere limitato da un sistema di parental control, sono poche le famiglie che adottano questa soluzione.
Dating online e adolescenti
Un discorso a parte andrebbe dedicato al dating online e agli adolescenti. Se da una parte questa pratica può essere un buon modo per interfacciarsi con l’altro sesso da parte di chi è timido, dall’altra può nascondere anch’essa delle insidie.
L’ideazione mentale di un potenziale partner distante dalla realtà, infatti, può creare esperienze spiacevoli. Il tutto senza calcolare il rischio di adescamenti da parte di persone malintenzionate e altri pericoli legati a questa pratica.
Anche in questo caso, è bene cercare di seguire i ragazzi e permettere loro di utilizzare queste piattaforme con consapevolezza, un po’ come dovrebbe essere con tutto ciò che riguarda la rete.
Le informazioni giuste al momento giusto
D’altro canto, il discorso è molto più complesso di quanto si possa pensare. Trattare questo argomento nella più tenera età infatti, potrebbe essere controproducente se fatto nel modo sbagliato.
Esistono nazioni in cui si comincia a parlare di sesso già dalla prima elementare e sta molto alla sensibilità e all’etica dell’insegnante comportare un approccio delicato e adatto a quell’età specifica.
L’accennare, con le parole giuste, a tematiche come l’attrazione e l’affetto tra due persone, è tutt’altro che sbagliato, a patto di avere un approccio in linea con la maturità psicologica dei soggetti con cui ci si va a interfacciare.